Con ben 149mila presenze si è conclusa ieri #Cinemadays, la nuova festa del cinema che dal 12 al 15 ottobre ha portato nelle sale di tutta Italia film a 3 euro. Nello specifico hanno partecipato all’iniziativa 140mila pugliesi e 9mila lucani nei quattro giorni infrasettimanali dell’evento con presenze più che triplicate rispetto alla settimana precedente.
L’obiettivo di CinemaDays è stato quello di favorire, attraverso una riduzione del prezzo del biglietto, l’aumento dell’afflusso di pubblico nelle sale cinematografiche per far apprezzare il fascino del grande schermo.
L’ANEC di Puglia e Basilicata ha espresso soddisfazione per i numeri raggiunti in quest’ultima edizione anche se terminata l’iniziativa i problemi per il settore rimangono. Ecco come ha commentato i risultati il suo Presidente, Giulio Dilonardo: “149mila presenze sono un numero importante che restituisce fiducia in un settore, quale quello dell’esercizio cinematografico, che vive in uno stato di profonda sofferenza dovuto anche nelle nostre Regioni alla necessità di rendere più attrattive per il pubblico le sale cinematografiche, specie quelle storiche che sono un patrimonio per le comunità di riferimento e che purtroppo si sono dimezzate nell’ultimo decennio. Queste sale sono il luogo deputato alla diffusione di prodotto filmico italiano le cui quote di mercato si stanno erodendo in favore del prodotto delle major americane. L’aumento significativo del numero degli spettatori in questa iniziativa deve riportare l’attenzione al “sistema sala” affinché le imprese di esercizio cinematografico, a pieno diritto nel comparto dell’industria creativa pugliese, siano inserite al centro dell’agenda politica della Regione Puglia e Basilicata sulla programmazione delle risorse comunitarie del prossimo settennato (2014/2020), in discontinuità con le politiche della precedente programmazione nello specifico settore della filiera cinematografica, al fine di evitare la desertificazione dei cinema dei centri urbani delle nostre province e per non indebolire l’identità culturale di molte comunità territoriali. In questo senso i contenitori culturali vannno ripensati anche in termini di nuovi servizi, di funzioni socializzanti e di riqualificazione degli stessi per attivare nuove forme di accoglienza e di promozione del pubblico. Dunque un nuovo modello per cinema e teatri in cui la valorizzazione degli spazi e dei luoghi di spettacolo è fondamentale per lo sviluppo del territorio e per l’identità culturale delle comunità.
Un tema dunque, quello delle sale cinematografiche, che non coinvolge soltanto la categoria rappresentata ma si rivela decisivo per la vivibilità delle città italiane, per il consumo culturale e, di conseguenza, per le indubbie e positive ricadute sull’economia del territorio”.
Cinemadays, che per la prima volta si è svolta in autunno con un programma ricco di titoli e di nuove uscite, è stata organizzata dalle associazioni dell’industria cinematografica ANEC, ANEM, ANICA, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT e in Puglia grazie alla disponibilità e adesione gratuita delle imprese di esercizio cinematografico senza impiego di risorsepubbliche dei cittadini pugliesi e lucani.
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