Approvate in Conferenza Unificata le modifiche al decreto sulle modalità di sostegno a prosa, musica, danze e circhi
Al termine di una fase di ascolto delle esigenze espresse dalle rappresentanze di categoria e dalle istituzioni territoriali e in seguito alle audizioni che la Direzione Generale Spettacolo ha avuto presso la Camera e il Senato, si è raggiunta l’intesa tra Mibact e Conferenza Unificata per apportare importanti correttivi alle modalità di distribuzione del Fondo destinato a teatro, musica, danza, circhi e spettacolo viaggiante.
Nell’attribuzione dei contributi e della loro entità si afferma una nuova metodologia, che si allinea ai più recenti orientamenti europei. Si tratta di interventi che non modificano l’architettura del Decreto e non alterano i meccanismi di valutazione, ma semplificano e ottimizzano la dinamicità del sistema nel rapporto tra domanda ed offerta.
Un particolare riconoscimento è stato attribuito con apposito decreto al Piccolo di Milano, già riconosciuto Teatro d’Europa, che viene allineato alle modalità di finanziamento di altre analoghe istituzioni nazionali come la Biennale di Venezia e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica.
L’intervento finanziario dell’Amministrazione è destinato a concorrere allo sviluppo del sistema nel suo complesso, al ricambio generazionale, alla promozione dell’accesso, a creare i presupposti stabili e non effimeri per un riequilibrio territoriale della domanda e dell’offerta.
“Numerose sono le modifiche apportate – dichiara il Direttore Generale Spettacolo Onofrio Cutaia – l’ampliamento della possibilità di ricorrere alle coproduzioni, aumentando il numero dei soggetti che vi possono partecipare ed estendendo la platea dei soggetti con i quali si può co-produrre; l’attenzione maggiore al riconoscimento dei processi di internazionalizzazione e alla specificità dei teatri di minoranza linguistica; l’estensione anche alle annualità 2016 e 2017 della salvaguardia economica per i soggetti ammessi al contributo ai quali si assicura non meno del 70% del contributo assegnato nel 2014; il collegamento dell’erogazione dei saldi all’effettivo pagamento dei costi di progetto entro il 30 settembre 2016; il perfezionamento della tabella di calcolo per le variazioni percentuali a consuntivo. Tutte le modifiche tecniche riflettono una visione nuova basata sul passaggio da un Fondo di sostegno ad un Fondo di sviluppo. Intendiamo favorire la capacità dei portatori di interesse di cooperare e di saper integrare visioni, strategie, programmi e progetti. Abbiamo deciso infatti di rafforzare l’attenzione alla qualità progettuale, mediante una maggiore definizione dei criteri di valutazione e dei relativi indicatori”.
Roma, 20 gennaio 2016
Ufficio Stampa MiBACT
Senza commenti