La regione Lazio ha pubblicato il Regolamento recante criteri e procedure per la concessione dei contributi in materia di spettacolo dal vivo a valere sul fondo unico regionale di cui alla L.R. 29 dicembre 2014, n. 15.
A valere sul fondo sono finanziati progetti annuali di attività, svolti sul territorio regionale ed aventi ad oggetto:
a) le attività di produzione comprendenti:
- produzione di spettacolo dal vivo in tutte le sue forme;
- progetti dei centri di produzione;
b) lo sviluppo di festival e rassegne di spettacolo dal vivo comprendenti:
- attività di teatro, musica, danza e a carattere multidisciplinare;
- attività circensi e degli artisti di strada;
c) il sostegno allo spettacolo dal vivo mediante:
- sviluppo di circuiti regionali, attraverso reti tra enti locali, inclusa Roma Capitale, per la diffusione sul territorio regionale dell’offerta di spettacolo dal vivo;
- realizzazione di ensemble musicali ed orchestre, in particolare giovanili, in qualsiasi forma giuridica costituite;
d) le attività che favoriscono la formazione, l’educazione e la partecipazione del pubblico mediante:
- progetti svolti in collaborazione con le istituzioni scolastiche, le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, teatrale, musicale e coreutica, riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con gli enti e le associazioni, purché anch’essi riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- progetti di educazione e formazione musicale, teatrale e coreutica;
- progetti per lo sviluppo del teatro di figura e iniziative di spettacolo dal vivo destinate ai bambini e all’infanzia.
Possono presentare domanda di contributo enti pubblici o soggetti giuridici privati operanti nel settore dello spettacolo dal vivo dal vivo da almeno due anni in possesso di idonei requisiti di professionalità, onorabilità ed affidabilità.
Gli enti privati devono essere formalmente costituiti da almeno due anni, con atto pubblico o scrittura privata registrata.
Ciascun soggetto interessato può presentare, pena l’esclusione, un’unica domanda indicando per quale degli interventi previsti chiede il contributo.
Per i progetti presentati in forma associata, il contributo deve essere richiesto dal soggetto capofila individuato nella domanda quale unico interlocutore per la Regione. La presentazione di una domanda in forma associata esclude la possibilità, per ciascuno dei soggetti associati, di proporre ulteriore istanza autonomamente, pena l’inammissibilità di quest’ultima.
La concessione dei contributi per la realizzazione delle iniziative è subordinata alla sussistenza dei requisiti previsti per ciascuna attività e alla presentazione di un progetto che si sviluppi nell’anno successivo a quello della presentazione della domanda. Non sono ammessi costi per l’acquisto di attrezzature.
Sono inoltre esclusi progetti che realizzano iniziative di spettacolo dal vivo all’interno di sagre, fiere, mostre, manifestazioni di carattere politico, partitico, sindacale, religioso, o di carattere tradizionale e folklorico.
Di seguito sono sintetizzate le caratteristiche essenziali di ciascun intervento finanziato dal fondo:
Attività di produzione |
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Attività finanziabili |
Contenuto |
Entità del contributo |
Produzione dello spettacolo dal vivo |
Per attività di produzione dello spettacolo dal vivo si intendono quelle di creazione artistica e di allestimento tecnico di un evento di spettacolo dal vivo di teatro, musica o danza, realizzate con il lavoro di artisti, tecnici ed organizzatori, da rappresentarsi in spazi attrezzati e destinate ad un pubblico. Le produzioni proposte devono debuttare nel territorio regionale ed effettuare non meno di quattro repliche, di cui almeno due nel Lazio, per un numero minimo di cinque spettacoli complessivi. Debutto e repliche devono essere documentate, oltre che dal materiale di promozione e comunicazione, da specifici borderò. |
70% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Centri di produzione |
Per centri di produzione si intendono gli organismi che svolgono attività di produzione e di esercizio nell’ambito del teatro e della danza. Detti centri possono prevedere anche attività di musica o multidisciplinari. Il sostegno regionale è rivolto a: |
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Centri di produzione teatrale: svolgono attività di produzione e di esercizio presso un massimo di tre sale teatrali, per un totale di almeno 300 posti, ubicate nel territorio della Regione Lazio, gestite direttamente in esclusiva e munite delle prescritte autorizzazioni. I progetti devono avere i seguenti requisiti:
Per la concessione del contributo sono prese in considerazione anche più rappresentazioni effettuate nella stessa giornata. Esclusivamente con riferimento alle rappresentazioni prodotte, possono essere considerate, per un massimo del dieci per cento dell’intera attività svolta, le rappresentazioni ad ingresso gratuito. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
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Centri di produzione di danza: svolgono attività di produzione e di esercizio presso almeno una sala di minimo 99 posti gestita direttamente in esclusiva, ubicata nel territorio della Regione Lazio con riferimento alle attività di danza e munita delle prescritte autorizzazioni. I progetti devono avere i seguenti requisiti:
Per la concessione del contributo, sono prese in considerazione anche più rappresentazioni effettuate nella stessa giornata. Esclusivamente con riferimento alle rappresentazioni prodotte, sono considerate, per un massimo del dieci per cento dell’intera attività svolta, le rappresentazioni ad ingresso gratuito. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Festival e rassegne |
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Attività finanziabili |
Contenuto |
Entità del contributo |
Festival e rassegne di teatro, musica, danza e a carattere multidisciplinare |
È concesso un contributo per la realizzazione sul territorio regionale di festival e rassegne di spettacolo dal vivo per iniziative di teatro, musica, danza e a carattere multidisciplinare, con particolare riguardo ai progetti che promuovono anche la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico. L’attività dei festival e delle rassegne deve essere articolata in almeno dieci spettacoli, direttamente prodotti, coprodotti o ospitati, anche diversi per tipologia, programmata nell’ambito di un coerente progetto culturale che si svolge in un arco di tempo limitato non superiore a sei mesi. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Festival circensi e degli artisti di strada |
È concesso un contributo per la realizzazione sul territorio regionale di festival circensi e degli artisti di strada, sia a carattere competitivo, che prevedano una manifestazione con selezioni, serata finale e consegna dei premi, che non competitivo. Relativamente ai festival di artisti di strada possono presentare domanda gli enti locali organizzatori, in forma singola o associata. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Sostegno allo spettacolo dal vivo |
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Attività finanziabili |
Contenuto |
Entità del contributo |
Circuiti regionali |
E’ concesso un contributo a circuiti regionali di teatro, musica e danza tra enti locali, inclusa Roma Capitale, che svolgano attività di distribuzione, promozione e formazione del pubblico nel territorio della Regione. Il circuito deve essere composto da almeno dodici enti locali organizzati in forma associata e di cui almeno nove dotati di teatri muniti di idonee autorizzazioni. Ai fini del raggiungimento del numero minimo indicato sono presi in considerazione anche i Municipi di Roma Capitale, entro il limite di 4 unità. La gestione del circuito può essere affidata, tramite procedure di evidenza pubblica, ad un soggetto privato che non produca, coproduca o allestisca spettacoli, direttamente o indirettamente. L’ammissione al contributo è subordinata ai seguenti requisiti:
Ciascun ente locale può partecipare ad un unico circuito. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Orchestre ed ensemble musicali |
Possono presentare domanda ensemble musicali formati da almeno sette elementi oltre il direttore e le orchestre, entrambi costituiti in qualsiasi forma giuridica, che nell’anno, effettuino almeno 400 giornate lavorative e svolgano almeno sedici concerti con proprio organico. Fermo restando il numero minimo di componenti previsto, possono altresì presentare domanda orchestre ed ensemble musicali che effettuino almeno 200 giornate lavorative e otto concerti in presenza dei seguenti presupposti:
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50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Progetti che favoriscono la formazione, l’educazione e la partecipazione del pubblico |
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Attività finanziabili |
Entità del contributo |
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Progetti per favorire l’accesso dei giovani allo spettacolo dal vivo in collaborazione con le istituzioni scolastiche |
I progetti possono essere presentati da istituzioni scolastiche, università e istituzioni dell’alta formazione artistica, teatrale, musicale e coreutica, riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e da enti e associazioni, purché anch’essi riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai fini del rilascio dei titoli di alta formazione musicale o coreutica. I progetti devono svolgersi durante l’anno scolastico o accademico ed avere i seguenti obiettivi:
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80% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Educazione e formazione musicale, teatrale e coreutica |
I progetti possono essere presentati da imprese culturali e creative, associazioni, fondazioni, cooperative, consorzi ed altri enti che svolgano attività nel settore e devono avere ad oggetto:
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50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
Teatro di figura e iniziative di spettacolo dal vivo destinate ai bambini e all’infanzia |
E’ concesso un contributo a progetti che prevedano la realizzazione di almeno cinquanta spettacoli e venti laboratori. Sono sostenute le attività svolte in collaborazione con le scuole pubbliche dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. |
50% dei costi ammissibili e comunque non superiore al pareggio di bilancio |
La domanda di contributo è compilata avvalendosi unicamente della piattaforma informatica attivata all’indirizzo indicato nel sito istituzionale della Regione Lazio, sezione cultura, entro i seguenti termini perentori
- 28 maggio 2016, per gli interventi da realizzarsi nel corso del 2016,
- 30 giugno, per le successive annualità.
In via transitoria, fino all’adozione, da parte della Direzione regionale competente, di una piattaforma informatica dedicata, le domande devono essere compilate avvalendosi esclusivamente del sistema GeCoWEB gestito da Lazio Innova S.p.A., all’indirizzo www.gecoweb.lazioinnova.it.
A seguito della istruttoria di ammissibilità e della successiva valutazione di merito dei progetti, effettuata sulla base dei criteri dettagliati nel regolamento, sono approvate, per ogni tipologia di intervento, le graduatorie dei progetti ammissibili, con l’indicazione dei relativi punteggi assegnati. Queste sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale della Regione Lazio con valore di notifica per gli interessati.
Con deliberazione della Giunta regionale, verificata l’effettiva disponibilità degli stanziamenti di bilancio, si provvede all’approvazione del programma operativo annuale degli interventi il quale determina, tra l’altro, le risorse per la realizzazione di ciascuno degli interventi previsti, nei limiti dello stanziamento del fondo unico regionale per lo spettacolo dal vivo.
L’attribuzione del contributo al singolo progetto ammesso avviene con atto del Direttore regionale competente in materia di cultura pubblicato sul Bollettino Ufficiale e sul sito istituzionale della Regione Lazio.
Ai fini della liquidazione del contributo i soggetti beneficiari presentano, pena la revoca dello stesso, la documentazione necessaria alla regolare rendicontazione delle attività e alla dimostrazione, anche mediante documentazione fotografica o filmografica, dell’effettivo svolgimento delle stesse.
Compatibilmente con le disposizioni di bilancio e le effettive disponibilità di cassa e con quanto previsto nel Programma operativo annuale, la Direzione regionale competente in materia di cultura può prevedere la liquidazione di una anticipazione non superiore al 60 per cento del contributo concesso, di norma dietro presentazione di idonea garanzia fideiussoria.
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