E’ in fase di definizione il protocollo previsto dall’art.7 del Dlgs 149/15, che avrà il fine di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva, mediante l’individuazione di forme di coordinamento tra l’INL e i servizi ispettivi dell’Inps.
2. Al fine di razionalizzare e semplificare l’attività ispettiva, con i decreti di cui all’articolo 5 comma 1 sono individuate forme di coordinamento tra l’Ispettorato e i servizi ispettivi di INPS e INAIL che comprendono, in ogni caso, il potere dell’Ispettorato di dettare le linee di condotta e le direttive di carattere operativo, nonché di definire tutta la programmazione ispettiva e le specifiche modalità di accertamento. Ai fini di cui al presente comma si tiene conto delle esigenze del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, dell’INPS e dell’INAIL di effettuare accertamenti tecnici funzionali allo svolgimento delle attività istituzionali delle predette amministrazioni.
L’attività ispettiva INPS sarà programmata e indirizzata dall’Ispettorato e comprenderà tutte le competenze istituzionali dell’Istituto, con particolare riferimento alla classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e assistenziali, all’inquadramento e iscrizione dei lavoratori autonomi, ai falsi rapporti di lavoro. Uno dei punti principali sarà l’attività di intelligence, per l’analisi dei fattori di rischio e la costruzione di mappe di pericolo al fine di individuare i soggetti potenzialmente a rischio di evasione contributiva.
La creazione di una “Piattaforma attività di vigilanza” (Pav), inoltre, consentirà di effettuare l’incrocio dei dati dei vari archivi (Infocamere, Co, ruoli esattoriali, aziende agricole, ecc.) e le informazioni saranno la base per indirizzare l’azione ispettiva.
La piattaforma informatica consentirà la redazione del verbale unico di accertamento, il monitoraggio dell’attività ispettiva, la gestione delle segnalazioni e delle denunce, la programmazione delle ispezioni e la loro assegnazione e l’esito delle stesse.
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