Nel quadro del programma Europa Creativa è stato aperto la scorsa settimana il nuovo bando per il sostegno a piattaforme culturali europee. Si tratta dell’ultima call che viene lanciata per questa tipologia di progetti sostenuti da Europa Creativa. Tra i bandi del programma, quello per piattaforme culturali è uno dei più complicati e per partecipare è necessario avere una buona capacità di networking in Europa.
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Nell’ambito del Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa è stato pubblicato il bando 2017 per il sostegno a piattaforme culturali europee. Si tratta dell’ultimo bando che viene lanciato nel quadro di Europa Creativa per questa tipologia di azione.
Le piattaforme culturali sono mirate a promuovere e dare visibilità a creatori e artisti europei, in particolare ai talenti emergenti e a favorire la diffusione delle opere europee e l’audience development. A tal fine le attività delle piattaforme dovranno concentrarsi sulle seguenti priorità:
– promuovere la mobilità e la visibilità di creatori e artisti, in particolare di quelli emergenti e di quelli privi di visibilità internazionale;
– sviluppare una vera e propria programmazione europea delle attività culturali e artistiche, con l’obiettivo di facilitare l’accesso a opere culturali europee non nazionali attraverso co-produzioni, tournées, eventi, mostre, festival, ecc;
– attuare una strategia di comunicazione e di branding, compreso lo sviluppo di un marchio di qualità europeo;
– stimolare l’audience development, soprattutto con strategie per il pubblico giovane;
– contribuire allo sviluppo di attività di sensibilizzazione/educative e di nuovi modelli di business, incluso l’utilizzo di modelli di distribuzione innovativi, al fine di accrescere la visibilità e il pubblico della creazione artistica e culturale europea.
Attraverso questo bando la Commissione Ue intende finanziare 13 piattaforme con una copertura equilibrata fra i diversi settori culturali e creativi. E’ particolarmente incoraggiata la realizzazione di progetti per piattaforme dedicate ai seguenti settori: arti visive, teatro, opera, moda, architettura. Non sono ammissibili piattaforme che rappresentino unicamente il settore audiovisivo.
Le piattaforme devono essere costituite da almeno 11 organizzazioni attive nei settori culturali e creativi, ossia da 1 coordinatore più almeno 10 organizzazioni membri stabilite in 10 diversi Paesi ammissibili al Sottoprogramma Cultura; almeno 5 delle organizzazioni membri devono essere stabilite in uno degli Stati UE o dei Paesi EFTA/SEE ammissibili.
I Paesi attualmente ammissibili al Sottoprogramma Cultura sono:
– i 28 Paesi UE,
– i Paesi EFTA/SEE Islanda e Norvegia,
– i Paesi candidati e potenziali candidati Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia,
– i Paesi della PEV Georgia, Moldova, Ucraina,
– Israele
Sia il coordinatore che le organizzazioni membri devono essere legalmente costituiti da almeno 2 anni alla scadenza del bando. Inoltre, i membri della piattaforma devono essere organizzazioni culturali e creative che, alla data di presentazione della candidatura, soddisfano i criteri stabiliti dal coordinatore per la loro selezione.
Il sostegno alle piattaforme assumerà la forma di un accordo quadro di partenariato di durata quadriennale (2017-2020). Le piattaforme selezionate saranno chiamate ogni anno a rinnovare il contratto di cofinanziamento.
Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili del progetto per un massimo di € 500.000 all’anno. Il sostegno ai membri delle piattaforme non potrà superare 60.000 euro per organizzazione aderente.
Per l’anno 2017 la Commissione UE ha messo a disposizione per il sostegno alle piattaforme 5, 5 milioni di euro.
L’attività del primo anno dell’accordo quadro di partenariato deve avere inizio fra aprile e dicembre 2017.
La scadenza per presentare candidature è fissata al 6 aprile 2017, ore 12:00 (ora di Bruxelles).
In allegato sono disponibili ii testo del bando e le relative guidelines. Ulteriore documentazione necessaria per partecipare è reperibile sul sito web dell’EACEA indicato a fondo scheda.
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