La quarta Commissione presieduta da Luigi Bradascio (Pp) ha espresso parere favorevole a maggioranza (con il voto favorevole di Bradascio del Pp, Lacorazza, Spada e Polese del Pd e Pace del Gm, l’astensione di Romaniello del Gm e il voto contrario di Perrino del M5s) la proposta “Piano regionale dello spettacolo” per il 2017. Sull’argomento è stata ascoltata la dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici cooperazione internazionale della Regione, Patrizia Minardi.

“Il piano annuale  – ha detto – costituisce la seconda annualità attuativa del piano triennale 2016/2018, consolidando le fasi di applicazione della legge 37/2014, implementata a livello programmatorio dal piano annuale 2015. Il piano in questione è stato oggetto di partecipazione consultiva da parte dei rappresentanti dei diversi settori presenti all’interno dell’Osservatorio dello spettacolo. I numeri ci confortano – ha aggiunto –, sono significativi gli elementi che attengono al consolidamento generale sul piano quali-quantitativo dell’offerta dello spettacolo, all’aumento della fruizione sul piano della domanda certificata come è evidenziato dalla comparazione dei dati Siae in Basilicata relativi al primo semestre 2016 con lo stesso periodo del 2015, negli ambiti teatrale, concertistico classico, cinematografico, dello spettacolo viaggiante e con particolare riferimento alle voci quali ingressi, spesa al botteghino, spesa del pubblico e volume d’affari complessivo”.

“Elemento significativamente importante – ha detto Minardi – è quello relativo all’occupazione.  Per la misura 1 (azioni a sostegno dei soggetti iscritti) gli occupati complessivamente nel 2016 sono di 2973 unità; per la misura 2 (azioni in convenzione con gli operatori dello spettacolo singoli o in circuito) gli occupati sono 1195; per la misura 3 (azioni di sostegno per le attività di rete) sono 150.
Dal punto di vista qualitativo i nostri programmi sono in linea con quelli messi in campo a livello nazionale ed europeo, con accordi e convenzioni con i diversi livelli istituzionali al fine di co-programmare interventi di qualità e di respiro nazionale ed internazionale in maniera congiunta. Abbiamo sottoscritto protocolli con il MiBact e ottenuto il 50 per cento dei fondi per le residenze artistiche, cioè scambi internazionali”.

“Dopo gli anni dei tagli – ha aggiunto la dirigente – la cultura ha riconquistato un posto di primo piano nelle politiche di investimento del governo. Per il piano regionale sono stati impegnati 2 milioni di euro e i settori di attività interessati dai progetti sono il teatro, la danza, la musica, il cinema e lo spettacolo viaggiante e circense. I progetti sostenuti dal piano dovranno essere realizzati nell’ambito dell’annualità in corso o al massimo entro un semestre a partire dalla data del provvedimento concessorio del contributo. L’intervento finanziario regionale di sostegno non può essere superiore al 50 per cento del totale dei costi riconosciuti ammissibili e non può comunque eccedere il disavanzo del piano finanziario preventivo”.

“E’ ancora pubblicato – ha concluso Minardi – un bando per festival e rassegne cinematografiche e siamo stati chiamati a partecipare ad un gruppo di lavoro che sta lavorando al disegno di legge sul codice dello spettacolo. Rimane aperto per quanto riguarda la nostra regione il tema dei contenitori culturali, ancora troppo esigui ma stiamo portando avanti il programma sulla digitalizzazione delle sale cinematografiche.  Già 13 Comuni della Basilicata hanno presentato progetti ed apriranno le sale pubbliche comunali non solo per il cinema ma anche per produzione teatrali e musicali”.

Sull’argomento sono intervenuti i consiglieri Perrino, Lacorazza e Romaniello.

Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Bradascio (Pp), i consiglieri Lacorazza, Polese e Spada (Pd), Pace e Romaniello (Gm), Perrino (M5s) e Napoli (Pdl-Fi).

Fonte Informa Consiglio Regionale  Basilicata

DGR_447_26.5.2017_Proposta_Piano_Spettacolo_2017