L’obiettivo è di recepire le correzioni della commissione Bilancio già martedì prossimo e di dare mandato al relatore per andare in Aula prima della pausa estiva. Arriva finalmente uno spiraglio di luce per il provvedimento a firma Anna Ascani (Pd) relativo alla “Disciplina e promozione delle imprese culturali e creative”. La V Commissione della Camera ha dato il parere positivo al testo ‘chiedendo’ tuttavia di recepire alcune correzioni. Lo stallo da cui si è usciti oggi era rappresentato dalle problematiche relative alla concessione di immobili pubblici alle imprese culturali e creative.
In particolare, il relatore in commissione Bilancio, d’accordo col governo, aveva chiesto nell’ultima seduta di “sopprimere il riferimento all’acquisizione della sede da parte delle imprese culturali e creative”; inoltre di “prevedere che non solo gli oneri di manutenzione ordinaria, ma anche quelli di manutenzione straordinaria, fossero a carico del concessionario” e, infine, di “sopprimere il riferimento all’eventuale subconcessione del bene”. E così è stato scritto nel parere.
Intervistata da AgCult, la relatrice del provvedimento in commissione Cultura Irene Manzi è apparsa soddisfatta. “Col parere, anche se con qualche condizione, si può andare avanti – dice -. E’ la cosa che più ci stava a cuore e che stava a cuore a tutti quelli che ci osservano dall’esterno. Questo passaggio ci permette di andare in Aula. Già martedì prossimo, il testo potrebbe essere all’ordine del giorno della commissione Cultura, in modo da recepire le correzioni della Bilancio e dare mandato al relatore”. E quindi, anche se molto rimaneggiato rispetto alla prima stesura, il provvedimento sembra avere adesso la strada in discesa verso l’approvazione. “Il mio obiettivo e quello della commissione – conclude – è di mandarlo in aula prima della pausa estiva”.
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