Pubblicato il III Piano Nazionale per l’Educazione al Patrimonio Culturale, predisposto dalla Direzione generale Educazione e Ricerca, d’intesa col Consiglio superiore Beni culturali e paesaggistici, ai sensi dell’articolo 13, comma 2, lettera i del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D.lgs. 42/2004.
Il Piano, che ha come oggetto la conoscenza del patrimonio stesso e della sua funzione civile, ha tre obiettivi principali: consolidare una governance per l’educazione al patrimonio, attraverso la rete degli operatori interni ed esterni e il rafforzamento dei rapporti inter istituzionali; promuovere la progettualità dei settori educativi, rendendo sistemica l’offerta educativa/formativa e innovando ambiti e prassi dell’educazione al patrimonio; sviluppare processi di acquisizione, analisi e diffusione dei risultati, mediante la predisposizione di metodiche di analisi e il miglioramento della comunicazione interna ed esterna. Tali obiettivi si articolano a loro volta in obiettivi specifici, con proprie linee di azione ed interventi.
Tre principi trasversali sono comuni a tutti gli obiettivi: accessibilità (fisica, socio-economica, sensoriale, cognitiva, quale diritto essenziale); comunicazione (quale processo successivo all’avvenuto riconoscimento del patrimonio culturale); partecipazione (quale diritto sancito dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, Parigi 1984 e in base ai principi enunciati dalla Convenzione di Faro 2005).
Il piano è attuato anche mediante apposite convenzioni con le Regioni, gli enti locali, le università ed enti senza scopo di lucro che operano nei settori di competenza del Ministero
Oltre alle azioni che saranno coordinate direttamente dalla Direzione generale Educazione e Ricerca con la prospettiva di consentire il perseguimento degli obiettivi individuati e che saranno inclusive degli altri uffici del MiBAC, oltre che di realtà esterne, il Piano vuole essere un modo per ricondurre la progettualità “locale” entro una cornice di riferimento valida per tutti, in modo che la singola iniziativa possa essere parte di un sistema più ampio, alla cui costruzione contribuisce direttamente.
In quest’ottica si ritiene particolarmente importante poter costituire sin da subito una rete di interscambio, che potrà avvenire mediante trasmissione di eventuale documentazione al seguente indirizzo: concettina.tropea@beniculturali.it.
Documentazione:
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