LABORATORIO MUSICALE E CORALE
Il nostro progetto intuisce come la scuola primaria possa essere il luogo dove far crescere le potenzialità espressive e la capacità di osservazione e relazione dei bambini. Il nostro percorso artistico/pedagogico propone ai bambini un’esperienza cognitiva finalizzata all’apprendimento di tutti gli aspetti legati al mondo della musica. Attraverso l’arte, i bambini imparano a comunicare con un linguaggio universale in cui le differenze diventano ricchezze.
Le discipline artistiche praticate sono la musica, il canto, il movimento, nelle sue forme più diverse, la drammatizzazione. L’attività di gruppo facilita la comunicazione e la condivisione delle esperienze creative e promuove l’integrazione tra bambini di diverse provenienze socio-culturali.
Attraverso l’esperienza artistica, con l’utilizzo di linguaggi verbali e non verbali,si valorizzano tutte le esperienze espressive e le diverse specificità culturali. Inoltre il bambino impara a conoscersi, a mostrarsi agli altri con spontaneità e ad accettare le altrui diversità, vivendole come una risorsa e non come un limite. In questo modo i più piccoli si sentono liberi di esprimersi ed acquisiscono autostima e rispetto per gli altri, verificando nel laboratorio artistico ,dove bambini e insegnanti collaborano attivamente, che ciascuno è parte di un tutto, scoprendo il valore e la gratificazione dell’agire condiviso.
Il progetto è rivolto anche ai bambini diversamente abili, in quanto permette loro di esprimere le proprie qualità troppo spesso sottovalutate. La finalità che il nostro progetto si propone non è l’apprendimento di specifiche tecniche artistiche ma la condivisione del codice di comunicazione delle singole arti e la scoperta di diverse modalità espressive. In questo modo, la scuola diventa anche spazio per vivere insieme con creatività e passione.
La nostra esperienza ci ha permesso di verificare che il nostro progetto ha aiutato i bambini ad integrarsi maggiormente, ma ha anche prodotto effetti positivi nei rapporti tra alunni, insegnanti e tra le famiglie e la comunità scolastica. L’arte, nelle sue molteplici forme va a scuola e diventa scuola per i bambini, cittadini di domani.
Obiettivi, significato e articolazione del progetto
Si intende realizzare un laboratorio musicale da somministrare a gruppi di bambini provenienti dalle classi che intendano aderire all’iniziativa. Anche per questa edizione il progetto è supportato da Agiscuola Puglia, ente che si occupa della promozione del linguaggio delle arti dello spettacolo nelle scuole e che opera in seno all’Associazione Generale Italiana Spettacolo.
Ogni gruppo musicale dovrebbe essere costituito da circa 20 elementi (una classe) i quali, in una apposita aula della scuola, realizzeranno l’esperienza del far musica insieme. Le metodologie che verranno adoperate durante le lezioni, si basano sulla sonorizzazione di alcune fiabe messe in musica, filastrocche e brani corali composti appositamente per la relativa fascia d’età.
Tutte le attività che verranno svolte nel laboratorio mirano a sviluppare la sensibilità musicale, a favorire la fruizione della produzione musicale presente nell’ambiente, a stimolare e sostenere l’esercizio personale diretto, avviando il bambino anche alla musica d’insieme.
Obiettivi generali
- Promuovere e sviluppare negli alunni la capacità di “star bene insieme” a scuola, fuori scuola, dopo scuola
- Recupero dell’esperienza sonora e musicale del bambino
- Sviluppo dei processi creativi
- Attuazione dei collegamenti interdisciplinari
- Organizzazione spazio-temporale
- Attuazione e utilizzazione di materiali e strumenti musicali
Significato del progetto
L’educazione alla musica dovrebbe iniziare dalla nascita, usando esempi appropriati al bambino, per creare un fruitore competente, sensibile alla bellezza. La musica lo abitua ad ascoltare ciò che lo circonda, ad avere relazioni con i compagni e con l’ambiente in cui si muove. Si cercherà di dare ampio spazio ad attività ludico-formative in modo che il bambino possa provare piacere in quello che sta facendo.
Ripetendo varie volte la stessa canzoncina, egli sviluppa il senso ritmico e l’intonazione, rinvigorendo la confidenza con se stesso e con gli altri. Le attività proposte sono di tipo pratico, in modo che il bambino possa essere gradualmente guidato ad impadronirsi delle regole musicali che dovrebbero essere poi sviluppate in futuro.
Obiettivi formativi
- Formare il gusto estetico e la sensibilità musicale
- Educare a cantare intonati
- Sviluppare il senso ritmico
- Sviluppare la memoria e l’immaginazione musicale
- Favorire il coordinamento dei movimenti legati al canto
- Affinare le capacità di ascolto
Articolazione del progetto
Ogni gruppo si riunirà un’ora a settimana, per un totale di 24 ore compreso il saggio finale. Gli incontri avverranno in un’aula non necessariamente munita di strumento musicale (pianoforte o tastiera elettronica). L’aula potrà essere la stessa in cui gli alunni fanno lezione qualora il gruppo fosse formato dall’intera classe.
Attività
- Esercizi ritmico-motori
- Giochi ritmici
- Danze, marce
- Movimenti imitativi
- Giochi con la voce
- Canti e filastrocche
- Ascolto di suoni e rumori
- Esplorazione delle capacità sonore degli strumenti didattici
Si utilizzeranno canzoni in forma di filastrocca perchè sono esempi musicali caratterizzati da testo, ritmo, melodia e movimenti di gioco (tenendo il tempo). Quelle più adatte sono melodicamente semplici, caratterizzate da un’estensione che non affronta intervalli complessi da cantare, poiché per il bambino sarebbe difficile da distinguere, memorizzare e riprodurre correttamente.
Il materiale cantato è abbinato all’attività ludica, in questo modo la canzone verrà eseguita molte volte, fino a quando tutti non saranno stati protagonisti. Il procedimento sarà quello induttivo e per imitazione. L’attività individuale verrà lasciata spontanea, senza forzare ognuno ad esibirsi in pubblico.
Obiettivi specifici
- Cantare canzoni, in gruppo e individualmente, tenendo il tempo
- Distinguere tra forte e piano
- Distinguere tra acuto e grave
- Distinguere i vari timbri vocali
- Identificare melodie dall’ascolto
- Improvvisare brevi esempi melodici
Il tutto si concluderà con la presentazione dei brani concertati durante il laboratorio. Il saggio finale sarà uno solo a gruppi riuniti, essendo il repertorio lo stesso per ogni gruppo.
Il compenso richiesto, per ogni bambino partecipate, è di 32euro lordi per l’intero ciclo di lezioni.
Il progetto si articola in due percorsi riguardanti entrambi la vocalità e il canto. Si aggiunge una terza parte,comune a tutte le classi, in cui viene affrontato il tema del riutilizzo dei rifiuti urbani come materiale di ricerca sonora e,quindi, adoperabili come strumenti percussivi finalizzati alla realizzazione di una piccola performance musicale.
Prima parte: LA VOCE CHE PARLA
Obiettivi generali:
- Scoprire la musicalità del linguaggio parlato.
- Comprendere la prosodia.
Obiettivi specifici:
- Prendere conoscenza del proprio apparato vocale.
- Esplorare le possibilità espressive e comunicative della voce parlata.
- Riconoscere la linea intonativa dei versi di una filastrocca imparando ad ascoltare e controllare la linea melodica della voce parlante.
- Rappresentare graficamente l’intonazione di un semplice e breve testo.
- Interpretare il segno grafico espressivo relativo ai versi di un testo semplice e realizzare accostamenti creativi tra “parole inventate” e forme visive.
- Leggere il testo con varie intonazioni vocali.
- Conoscere la funzione espressiva dei versi onomatopeici nei fumetti e saperli sonorizzare.
- Conoscere le possibilità espressive del coro parlato e realizzarne di già ideati e trascritti.
- Prendere coscienza che il significato di una frase parlata è determinato anche dalla sua intonazione, dal suo ritmo, dalla sua dinamica e dal suo timbro.
Seconda parte: IL CANTO
Obiettivi generali:
- Sperimentare le diverse possibilità di emissione e controllo del suono vocale.
- Conoscere la propria voce cantante e imparare ad usarla correttamente in brani corali o assoli.
Obiettivi specifici:
- Sviluppare e controllare la respirazione nelle diverse fasi di emissione vocale prendendo inoltre coscienza del rapporto tra voce-corpo-spazio.
- Conoscere il valore espressivo del profilo melodico e capire le somiglianze e le differenze tra il parlato e il cantato.
- Scoprire le possibilità espressive della voce cantata mettendo in musica uno stesso testo in vari modi, a seconda del senso che si vuol dare alle parole.
- Imparare ad intonare correttamente alcuni intervalli musicali.
- Conoscere la scala pentatonica ed improvvisare con essa.
- Riprodurre la scala di 7 suoni
- Capire, tramite il canto, che il linguaggio musicale possiede un importante mezzo espressivo, sconosciuto al linguaggio verbale: la possibilità di sovrapporre simultaneamente diversi discorsi, cioè il contrappunto o polifonia.
- Realizzare una semplice pantomima improvvisando l’accompagnamenti di ostinati vocali- gestuali ad una situazione narrativa esposta.
Maurizio Vurchio
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