Si sarebbe tolto la vita con un gesto estremo. Alessandro Gassman su Twitter:”È’ morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l’avventura della vita. Ciao Manrico, grande essere umano”
Scompare a 60 anni lasciando un vuoto incolmabile in tutti quelli che lo hanno conosciuto, e che hanno apprezzato nel tempo le sue doti umane ancor prima di quelle artistiche.
Oggi, l’attore Manrico Gammarota era a Palo del Colle, quando avrebbe deciso di togliersi la vita con un gesto estremo.
Manrico era nato a Barletta l’8 ottobre del 1955. Nella sua brillante carriera ha dimostrato una versatilità non comune. Nato come attore, prima di teatro e poi di cinema, nel tempo ha lavorato anche come regista e autore televiso.
Nel 1978, a soli 23 anni, fonda la compagnia teatrale “Giocateatro”, sciolta poi nel 1986, con la quale calca le scene di tanti teatri italiani ed europei. Nel 1987 ha inizio la sua attività di attore cinematografico.
Da qualche anno aveva intrapreso un rapporto di collaborazione assai proficuo con Alessandro Gassmann, realizzando lavori teatrali e cinematografici di successo. E proprio grazie ad uno di questi, lo spettacolo “La parola ai giurati” di Reginald Rose, con la regia dello stesso Gassman, nel 2009 Manrico Gammarota si aggiudicò il premio “Persefone” come miglior attore.
Lo stesso Gassman è stato uno dei primi ad annunciarne la scomparsa su Twitter qualche ora fa:”È’ morto un amico. Aveva un cuore troppo fragile per affrontare l’avventura della vita .Ciao @8888manrico grande essere umano” .
A Gammarota era stato affidato il ruolo di coordinatore del programma delle ultime due stagioni teatrali al “Curci”, compresa quella tutt’ora in corso. Compito nel quale aveva messo in campo il prestigio e il rispetto conquistato in tanti anni di lavoro nell’ambiente dello spettacolo, riuscendo a portare sul palco dello stabile barlettano attori di levatura nazionale, e un programma che nulla ha da invidiare a quelli dei grandi teatri italiani, come aveva spiegato lui stesso nell’intervista rilasciata a Barlettalive a ottobre dell’anno scorso.
Con lui scompare un barlettano capace come pochi di dare lustro al nome della sua città natale nel campo delle arti.
Fonte Barletta Live
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