Anci e Istituto per il Credito Sportivo, insieme ad Ales – Arte Lavoro e Servizi S.p.A. – società MiBACT che ha il compito istituzionale di gestire e promuovere l’Art Bonus – hanno sottoscritto oggi un nuovo Protocollo d’intesa: dopo i finanziamenti a tasso zero o agevolato per l’impiantistica sportiva, arriva oggi l’accordo che prevede la concessione di mutui fortemente agevolati per il completamento di interventi attivati con l’Art Bonus.
I progetti per i quali è possibile richiedere l’ammissione a contributo devono essere relativi a interventi su beni culturali pubblici di proprietà comunale, già destinatari di donazioni private attraverso il cosiddetto Art Bonus. Nell’ambito del Protocollo è previsto per i Comuni un plafond di dieci milioni di euro di mutui a condizioni vantaggiose, ove il 50% dell’importo massimo complessivo stanziato è riservato all’utilizzo da parte dei piccoli comuni. Ciascun intervento potrà essere ammesso a fruire delle somme stanziate per un importo massimo di € 500.000,00, su un solo intervento, sulla base di progetti definitivi regolarmente approvati e provvisti delle necessarie autorizzazioni, e a condizione di aver ottenuto donazioni private con l’Art Bonus per un importo almeno pari al 60% del costo complessivo dell’intervento. Per finanziamenti di importo superiore, l’ICS si rende disponibile al finanziamento dell’ulteriore quota, senza limite d’importo, ad un tasso d’interesse che sarà determinato definitivamente dall’ICS in sede di stipulazione del mutuo.
“Si tratta di un importantissimo accordo a favore della cultura e del patrimonio artistico nazionale – sottolinea il Vicepresidente Vicario Anci Roberto Pella, “che, tenendo conto del forte impulso dato dall’iniziativa governativa Art Bonus, intende mettere a disposizione dei Comuni, ove sia stata avviata una raccolta di erogazioni liberali in favore dei beni e delle attività culturali, uno strumento per portare a compimento i progetti anche nel caso in cui le donazioni dei cittadini non abbiano raggiunto la cifra necessaria.” E proseguendo, “in considerazione anche delle indicazioni della recente Legge sui Piccoli Comuni, che comprende anche per la tutela dei centri storici e la preservazione del paesaggio, Anci mette in luce, una volta di più attraverso questa rinnovata intesa con l’Istituto per il Credito Sportivo, il proprio impegno a favore della protezione e della valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale, identitario. Sono felice del risultato e per questo ringrazio il Presidente Antonio Decaro, l’Area Cultura di Anci e il Commissario Paolo D’Alessio.”
“Una prospettiva comune e trasversale è alla base della nostra partnership con l’Anci – dichiara il Commissario Straordinario dell’Istituto per il Credito Sportivo Paolo D’Alessio – Con questa iniziativa, incentrata sullo sviluppo del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese, l’Istituto vuole esprimere la sua mission nel settore dei beni culturali e rispondere concretamente alle urgenti necessità di individuare nuove forme di sostegno finalizzate alla rivitalizzazione e alla tutela del patrimonio culturale dei Comuni italiani. Un progetto culturale di valore, dunque, che crea effetti sull’intera comunità in termini di benefici sociali ed economici. Il Presidente e Amministratore Delegato Ales Mario De Simoni sottolinea che: “È un esempio importante di reale collaborazione pubblico-privato e di accordo fra istituzioni. Una iniziativa che entra nel concreto delle cose, richiedendo, facilitando ed esaltando la disponibilità e la volontà delle parti a intervenire a beneficio del patrimonio storico-culturale, con immediati e tangibili vantaggi per tutti”. (com)