Pubblicato il quarto bando “Nuove Iniziative d’Impresa”. NIDI: è lo strumento con cui la Regione Puglia offre un aiuto per l’avvio di una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.
NUOVE INIZIATIVE DI IMPRESA: Con questo bando si intende disciplinare l’accesso alle agevolazioni e al finanziamento del Fondo da parte di soggetti svantaggiati in possesso di una buona idea d’impresa, che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un
programma di investimenti completo, organico e funzionale di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.
OBIETTIVO: agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro.
FINALITA: concessione di incentivi per avviare una nuova impresa o per un’impresa costituita da meno di 6 mesi ed inattiva.
BENEFICIARI: L’impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie: giovani con età tra 18 anni e 35 anni, donne di età superiore a 18 anni, disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi, persone in procinto di perdere un posto di lavoro, lavoratori precari con partita IVA. Sono ammesse sia ditte individuali che società cooperativa con meno di 10 soci, Snc, Sas, associazione tra professionisti, Srl. Sono ammessi attività manifatturiere, artigianali e servizi diversi.
ATTIVITA’ PROFESSIONALI: Le attività professionali (anche sanitarie) e di consulenza possono accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione tra professionisti o società tra professionisti. Le associazioni professionali devono prevedere nello statuto una partecipazione agli utili pari almeno al 50% da parte dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate.
MASSIMALI: Progetti di investimento massimo fino a 150.000 €, la copertura complessiva può arrivare al massimo fino al 100%.
AGEVOLAZIONE: è previsto un contributo a fondo perduto e finanziamento agevolato secondo vari paramentri indicati nella tabella sottostante.
REGIONE PUGLIA – POR FESR FSE 2014 – 2020
Asse III – Competitività delle piccole e medie imprese
AZIONI 3.6 E 3.8 – NUOVE INIZIATIVE D’IMPRESA.
- Avviso per la presentazione delle istanze di accesso ai sensi del Regolamento Ue n. 1407/2013 dellaCommissione del 18/12/2013 pubblicato sulla G.U. L352 del 24/12/2013 e dell’Accordo di Finanziamento sottoscritto tra la Regione Puglia e Puglia Sviluppo in data 24/07/2014.
OGGETTO E FINALITA’
La Regione Puglia ha previsto la realizzazione di interventi di Sostegno all’avvio di microimprese di nuova costituzione realizzate da soggetti svantaggiati con la Deliberazione della Giunta Regionale 25 ottobre 2013, n. 1990 costituendo il Fondo Nuove Iniziative di Impresa della Puglia.
L’intento è quello di dare opportunità concrete a chi è disposto a rischiare al fine di rispondere alla prima emergenza della crisi, la disoccupazione, che ha raggiunto livelli molto elevati in particolare per i giovani, superando il 50% in alcune aree dell’Unione.
- La strategia si basa su tre principali obiettivi, con azioni da sviluppare a ogni livello, europeo e nazionale.
- Tra questi vi è quello di offrire migliori opportunità per donne, giovani, senior e immigrati.
Si intende disciplinare l’accesso alle agevolazioni e al finanziamento del Fondo da parte disoggetti in possesso di una buona idea d’impresa.
BENEFICIARI
La misura è destinata a soggetti appartenenti a categorie svantaggiate che intendano avviare, sul territorio della regione Puglia, un’iniziativa imprenditoriale nella forma della microimpresa prevedendo un programma di investimenti completo, organico e funzionale di importo complessivo compreso tra 10.000 e 150.000 Euro.
Le Nuove Iniziative d’Impresa dovranno essere partecipate per almeno il 50%, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti svantaggiati appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:
- a. giovani con età tra 18 anni e 35 anni;
- b. donne di età superiore a 18 anni;
- c. soggetti che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
- d. persone in procinto di perdere un posto di lavoro riconducibili alle seguenti fattispecie:
- d.1. i dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale;
- d.2. i dipendenti di imprese posti in mobilità;
- d.3. i dipendenti di imprese posti in Cassa Integrazione Guadagni o beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga gestiti dalla Regione Puglia;
- e. i titolari di partita IVA in regime di mono-committenza non iscritti al registro delle imprese che, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda telematica preliminare, abbiano emesso fatture per un imponibile inferiore a 30.000 Euro verso non più di due differenti committenti.
In nessun caso sono considerati appartenenti a categorie svantaggiate:
- a. coloro i quali percepiscono pensione di anzianità o di vecchiaia;
- b. dipendenti con contratto a tempo indeterminato (fatta eccezione per i soggetti di cui al precedente comma 2, lettera d).
- c. coloro i quali siano stati, nei 3 mesi antecedenti la presentazione della domanda:
- c.1. amministratori di altre società, cooperative e associazioni iscritte al registro delle imprese della CCIAA, anche se inattive;
- c.2. titolari di altra partita IVA, anche se inattiva (fatta eccezione per quanto previsto al precedente comma 2, lettera e).
I soggetti destinatari delle agevolazioni sono le microimprese ancora da costituirsi o di nuova costituzione.
- Si considerano di nuova costituzione le imprese che, alla data di presentazione della domanda preliminare di accesso alle agevolazioni, siano costituite (o Ditte Individuali che abbiano aperto Partita IVA) da non più di 6 mesi e siano inattive.
- Si considerano inattive le imprese che non abbiano emesso fatture attive né percepito corrispettivi.
Le Nuove Iniziative d’Impresa alla data di presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni dovranno rispettare i requisiti dimensionali di Microimpresa, così come classificata dalla Raccomandazione della Commissione europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003.
Per le imprese non costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazione, il requisito dimensionale deve essere rispettato alla data di costituzione dell’impresa.
- Possono presentare domanda le imprese, pur se costituite da più di 6 mesi e attive, che si configurino come “passaggio generazionale” ovvero i dipendenti di imprese in crisi che intendano salvaguardare la propria occupazione costituendosi in cooperativa o in società.
Possono beneficiare delle agevolazioni le microimprese costituite o da costituirsi nelle seguenti forme giuridiche:
- a. ditta individuale;
- b. società in nome collettivo;
- c. società in accomandita semplice;
- d. società cooperative;
- e. società a responsabilità limitata (ordinaria, semplificata, unipersonale);
- f. associazione tra professionisti;
Le Nuove Iniziative d’Impresa alla data di presentazione della domanda dovranno aver individuato una sede operativa in Puglia.
- Le Nuove Iniziative d’Impresa, qualora non fossero già costituite al momento della presentazione della
domanda preliminare, dovranno costituirsi in conformità con quanto previsto sulla domanda medesima,
entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
ATTIVITA’ AMMESSE
Possono presentare domanda di accesso alle agevolazioni le imprese che operino o che prevedano di operare nei seguenti settori:
- a. attività manifatturiere (le attività agroalimentari sono ammissibili se l’impresa non effettua la prima lavorazione del prodotto agricolo);
- b. costruzioni ed edilizia;
- c. riparazione di autoveicoli e motocicli;
- d. attività di bed & breakfast imprenditoriale1 e affittacamere;
- e. ristorazione con cucina, sia in sede fissa che mobile, con o senza somministrazione, quali ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, birrerie, paninoteche, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ecc.);
- f. servizi di informazione e comunicazione;
- g. attività professionali, scientifiche e tecniche;
- h. agenzie di viaggio;
- i. servizi di supporto alle imprese;
- j. struzione;
- k. sanità;
- l. assistenza sociale non residenziale, limitatamente ai servizi indicati dal Regolamento Regionale n. 4/2007 e ss.mm.ii.;
- m. attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco);
- n. attività di servizi per la persona;
- o. traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere;
- p. commercio elettronico.
Le attività professionali (anche sanitarie) e di consulenza possono accedere alle agevolazioni esclusivamente in forma di associazione tra professionisti o società tra professionisti, ove tutti i soci abbiano qualifiche idonee a svolgere un’attività professionale e sia dimostrata l’iscrizione dei soci o associati ai relativi Ordini professionali ove richiesto.
- Le associazioni professionali dovranno disporre di una propria Partita IVA entro la data di concessione delle agevolazioni e devono prevedere nello statuto una partecipazione
agli utili pari almeno al 50% da parte dei soggetti appartenenti a categorie svantaggiate di cui al precedente. - E’ possibile presentare domanda di agevolazione nel settore della ristorazione con cucina, esclusivamente se almeno uno dei componenti della compagine imprenditoriale è in possesso di diploma di qualifica professionale di operatore della ristorazione (o equipollente) ovvero di esperienze lavorative documentate (con regolare versamento contributivo), della durata complessiva di almeno sei mesi, presso strutture
della ristorazione. - In considerazione del processo produttivo limitato alla sola cottura degli alimenti da somministrare, per le sole attività di ristorazione mobile, è sufficiente l’aver conseguito l’attestato di qualifica per la somministrazione e vendita di alimenti e bevande a seguito della frequenza con esito positivo del corso per l’“Esercizio dell’Attività Commerciale al Dettaglio, all’Ingrosso e di Somministrazione di Alimenti e Bevande”.
Un’impresa che preveda più tipologie di attività (con il contemporaneo esercizio di attività ammissibili e di attività inammissibili) non può accedere alle agevolazioni se l’attività prevalente prevista è inammissibile.
Sono comunque ammissibili le attività artigianali di cui al precedente comma 2, i cui ricavi derivino in prevalenza dalla commercializzazione delle produzioni proprie.
- In considerazione della finalità della Misura, non sono ammissibili i progetti di impresa che prevedano servizi automatizzati o per i quali sia marginale l’apporto lavorativo dei soggetti svantaggiati.
Le attività di commercio elettronico per tre anni dalla data dell’ultimo titolo di spesa ammissibile, non potranno svolgere altra attività (anche se non prevalente) di commercio tradizionale al dettaglio o all’ingrosso.
NOVITÀ DELL’INIZIATIVA
Fatta eccezione per quanto previsto dal successivo Art. 5, le istanze di accesso devono riguardare progetti finalizzati alla nascita di nuove imprese.
Pertanto, non saranno ritenute esaminabili domande relative ad iniziative che siano di fatto in continuità operativa e gestionale o che si configurino come rilevamento o
ampliamento di imprese preesistenti.
Saranno considerate in continuità rispetto ad imprese preesistenti le iniziative per le quali si verifichi anche solo una delle seguenti condizioni:
- a. il rilevamento di una impresa esistente o l’acquisto di ramo di azienda di impresa esistente;
- b. alla data di presentazione della domanda preliminare, la sede operativa individuata sia coincidente o adiacente con la sede operativa/legale utilizzata nell’arco degli ultimi 6 mesi da un’attività operante nel medesimo settore o in un settore connesso, attinente o collegato;
- c. alla data di presentazione della domanda preliminare, la persona individuata come amministratore del soggetto proponente sia, o sia stato negli ultimi 3 mesi, titolare o amministratore di altra attività operante nel medesimo settore o in un settore connesso, attinente o collegato.
PASSAGGIO GENERAZIONALE – RILEVAMENTO DI IMPRESE IN CRISI
Al fine di agevolare il ricambio generazionale, potranno presentare domanda di agevolazione parenti o affini – entro il 2° grado in linea discendente – di un imprenditore che abbiano intenzione di rilevare l’azienda preesistente.
- Al fine di salvaguardare l’occupazione nel caso di crisi aziendali, potranno presentare domanda di agevolazione anche dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l’azienda in crisi da cui dipendono.
Sono ammissibili alle agevolazioni esclusivamente nuovi investimenti in uno dei settori ammissibili
A tal fine, potrà essere perfezionato un atto di trasferimento (anche a titolo gratuito):
- a. dell’intera azienda esistente;
- b. di un ramo dell’azienda esistente, a condizione che il ramo di azienda ceduto insista o si trasferisca in un immobile fisicamente separato e indipendente dal resto del complesso dei beni aziendali;
- c. della totalità delle quote di partecipazione dell’impresa preesistente (solo in caso di passaggio generazionale).
L’azienda preesistente deve operare (attività primaria o prevalente da visura camerale) da almeno due anni in uno dei settori ammissibili.
L’impresa richiedente le agevolazioni dovrà rispondere ai requisiti e dovrà essere partecipata per almeno il 50% delle quote dai soggetti ammessi.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Nuove Iniziative d’Impresa per l’erogazione di agevolazioni in favore Microimprese a valere sul presente Avviso ammontano a Euro 54.000.000,00 di cui:
- a. € 27.000.000,00 per l’istituzione di uno strumento di ingegneria finanziaria, nella forma del Fondo per mutui;
- b. € 27.000.000,00 per l’erogazione di contributi nella forma di sovvenzione diretta.
Tale dotazione finanziaria potrà essere implementata da eventuali ulteriori fondi che, a qualunque titolo, si rendessero successivamente disponibili.
DOTAZIONE FINANZIARIA
Le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Nuove Iniziative d’Impresa per l’erogazione di agevolazioni in favore Microimprese a valere sul presente Avviso ammontano a Euro 53.998.419,43.
AGEVOLAZIONE
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Per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100% degli investimenti ammissibili.
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Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili.
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Per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.
Le agevolazioni in conto impianti sugli investimenti non possono superare l’importo massimo di €120.000,00 e sono costituite da:
- a. un contributo a fondo perduto pari al 50% degli totale degli investimenti agevolati;
- b. un prestito rimborsabile pari al 50% degli totale degli investimenti agevolati.
E’ concedibile un contributo in conto esercizio a fondo perduto, non superiore ad € 10.000,00 in misura pari al 100% delle spese di gestione ammissibili sostenute entro il termine previsto per la richiesta del saldo delle agevolazioni.
- Il soggetto proponente prima della concessione delle agevolazioni dovrà dimostrare di disporre di liquidità per un importo pari alla differenza tra l’investimento totale e le agevolazioni concedibili sugli investimenti, oltre all’IVA.
CONDIZIONI DEL PRESTITO RIMBORSABILE
I prestiti concessi saranno erogati ai destinatari sotto forma di mutui chirografari con le seguenti caratteristiche.
- Importo minimo: 5.000,00 Euro
- Importo massimo: 60.000,00 Euro
- Preammortamento: 6 mesi dall’erogazione dell’intero prestito
- Durata massima (escluso preammortamento): 60 mesi
- Tasso di interesse: fisso, pari al tasso di riferimento UE e comunque non inferiore allo 0,00%.
- Tasso di mora: in caso di ritardato pagamento, si applica al Beneficiario un interesse di mora pari al tasso legale.
- Rimborso: in rate costanti posticipate. È data la possibilità a tutte le imprese finanziate, in qualsiasi momento, di richiedere l’estinzione anticipata del finanziamento mediante il rimborso in unica soluzione della sola quota di capitale non rimborsata oltre agli interessi eventualmente maturati tra la data di pagamento dell’ultima rata e la data del rimborso.
- Modalità di rimborso: SEPA Direct Debit, SDD con addebito sul conto corrente.
- Garanzie: Non saranno richieste garanzie, fatta eccezione per le società cooperative a responsabilità limitata e per le società a responsabilità limitata per le quali potranno essere richieste garanzie personali.
SPESE AMMISSIBILI
Tutte le spese (per investimenti e di esercizio) devono essere sostenute dopo la concessione delle agevolazioni di cui al successivo ed entro i sei mesi successivi alla data di prima erogazione.
Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:
- a. arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni;
- b. opere edili e assimilate;
- c. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa. Per programmi informatici è da intendersi prodotti software acquistabili a pacchetto, attraverso i listini di produttori accessibili sul mercato, nella forma della licenza d’uso avente utilità pluriennale (software applicativo, software per l’attivazione di servizi b2b e b2c basati sul web). Non è ammissibile l’acquisizione di programmi software sviluppati ad hoc né l’acquisto di servizi per lo sviluppo o per la personalizzazione di software, di portali Internet, di licenze software a consumo o annuali, né altra spesa non riferita a beni aventi utilità pluriennale.
Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio al netto dell’IVA:
- a. spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte;
- b. spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati;
- c. utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
- d. premi per polizze assicurative;
- e. canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA TELEMATICA PRELIMINARE
L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda telematica preliminare redatta e inviata per via telematica.
DOMANDE
A partire dalla data di pubblicazione delL’avviso possono essere trasmesse dai soggetti interessati le domande preliminari di accesso alle agevolazioni per le Nuove Iniziative d’Impresa.
- La predetta domanda telematica preliminare descrive le caratteristiche tecniche ed economiche del progetto, i profili dei soggetti proponenti, l’ammontare e le caratteristiche degli investimenti e delle spese.
- Per la presentazione della domanda è necessario essere in possesso dei preventivi degli investimenti da realizzare ed aver individuato una sede operativa, per la quale non è richiesto un titolo di disponibilità (contratto) ma la semplice individuazione (estremi catastali).
- La domanda telematica preliminare non è una istanza di accesso alle agevolazioni. Quest’ultima sarà formalizzata e dovrà essere sottoscritta da uno dei futuri soci delle imprese non ancora costituite o dal legale rappresentante durante il colloquio di tutoraggio previsto.
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