Sulla questione della ristrutturazione della sede dell’assessorato alla Cultura e Turismo in Fiera, si invia una nota del dirigente della sezione Provveditorato ed Economato, Antonio Mario Lerario:
“Al termine dei lavori, in Fiera ci sarà finalmente la nuova sede dell’assessorato alla Cultura e Turismo, finora sistemata da decenni in alcuni appartamenti in affitto in via Gobetti.
Questo consentirà alla Regione di risparmiare 449mila euro oltre Iva annui in affitti, grazie al piano di razionalizzazione degli uffici.
Ed entro febbraio-marzo i lavori saranno conclusi (sono stati già posati i pavimenti e finiti i tramezzi) e gli uffici potranno trasferirsi da via Gobetti in una sede a norma, sicura, moderna e dignitosa.
Per ristrutturare il padiglione 107 della Fiera, finora abbandonato e inutilizzato e vicino ad alcune agenzie e fondazioni strategiche come Pugliapromozione e Apulia Film Commission, sono partite procedure di gara regolari, entro i limiti e secondo le forme previste dal codice degli appalti.
I limiti di gara sono stati calcolati secondo il computo metrico e dei prezzi, con un ribasso che ha fatto scendere l’opera molto al di sotto del limite del milione di euro.
Sono stati già posati i pavimenti ed è in fase di completamento la tramezzatura interna e gli uffici potranno trasferirsi da via Gobetti in una sede a norma, sicura, moderna e dignitosa.
Per la gara sono stati fatti 25 inviti tra aziende che non avevano lavori in corso all’atto dell’invito – sempre a rotazione e ci sono state nove offerte. La procedura, eseguita tramite piattaforma elettronica ha visto l’aggiudicazione con uno scarto minimo tra i partecipanti, definito solo in fase di apertura dell’offerta economica.
I tempi e le modalità di pagamento sono semplicemente quelle usuali della sezione provveditorato-economato della Regione, che paga ad avanzamento lavori con tempi medi di 30-35 giorni per tutti i fornitori.
Lavori del genere sono stati già eseguiti tra Lecce, Taranto, Bari e Foggia, tutti aggiudicati a ditte diverse, tutti regolarmente eseguiti e pagati, proprio come la pensilina di ingresso alla sede degli assessorati, che presentava alcuni vetri di grande ampiezza e di elevato costo pericolanti proprio davanti all’ingresso principale da dove passano quotidianamente migliaia di persone.
Alcuni altri lavori sono in corso e si completeranno entro 1-2 mesi.
Infine, per quel che riguarda la nomina del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, tale ruolo richiede una competenza specifica in materia di testo unico sulla sicurezza sul lavoro, non presente tra i tecnici regionali.
Essendo questa una figura di controllo sulla sicurezza del cantiere, è scelta come figura esterna al fine di assicurare l’azione di controllo che non può essere espletata dai funzionari che seguono gli altri aspetti dell’appalto”.
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