Con sentenza n. 4596 del 6 marzo 2015, la Corte di Cassazione ha affermato la legittimità del licenziamento disciplinare nei confronti di un dipendente che si appropria di documenti aziendali riservati, fotocopiandoli.
I giudici della Suprema Corte hanno evidenziato come dette violazioni ledono gli obblighi di riservatezza e fedeltà in capo al lavoratore.
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