Presentate, sul sito Tris (sistema di informazione sulle regolamentazioni tecniche) della Commissione europea, le prime indicazioni che definiscono le informazioni da trasmettere, le regole, gli strumenti tecnologici e i termini per la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica opzionale dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri da parte dei contribuenti Iva.
Censimento e sigillo elettronico online
Dal 1 gennaio 2017 i contribuenti Iva, che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi verso clienti privati, potranno esercitare l’opzione di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, secondo l’articolo 2 del Dl 127/2015.
Per questo sarà necessario procurarsi un Registratore telematico (censito automaticamente dal fisco e identificabile mediante un apposito Qrcode) e fruire dei servizi online offerti dall’Agenzia delle Entrate sul sito internet istituzionale.
Per esercitare l’opzione sarà necessario attivare l’apposito apparecchio, che memorizzerà i dati dei corrispettivi giornalieri e provvederà sigillare elettronicamente il file contenente tali informazioni per inviarlo, attraverso un canale sicuro, ai server delle Entrate.
Il tutto si svolgerà in modo semplice e protetto per il contribuente, permettendo agli uffici fiscali un censimento e un monitoraggio automatico dei Registratori telematici e di mettere a disposizione dei contribuenti, che avranno esercitato l’opzione, le informazioni acquisite nel tempo, instaurando con loro un rapporto di massima collaborazione.
Alcune indicazioni sulle caratteristiche tecniche
Il documento definisce le caratteristiche hardware e software dei Registratori.
Indica che l’affidabilità e la conformità alle caratteristiche tecniche e funzionali definite dal provvedimento, devono essere attestate da una certificazione specifica rilasciata da Istituti universitari o dal Cnr, con specifiche competenze nel settore, basata sull’esecuzione di attività d’ispezione documentale e di testing funzionale.
Il fabbricante deve accreditarsi mediante apposita procedura online disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate e richiedere il rilascio del “certificato fabbricante”.
L’installazione e l’attivazione del Registratore telematico presso l’esercente deve essere condotta da laboratori e tecnici abilitati dall’Agenzia.
Tutte le variazioni che comportano una modifica dello stato dell’apparecchio devono essere comunicate utilizzando i servizi telematici, in particolare, in caso di dismissione, furto, guasto o cessione.
Il Registratore telematico, al momento della chiusura giornaliera, mediante l’elaborazione dei dati contenuti nella memoria permanente di riepilogo, genera un file xml, lo sigilla elettronicamente con il certificato dispositivo e lo trasmette telematicamente al sistema dell’Agenzia delle Entrate.
La normativa
Il provvedimento, ancora in bozza, con le relative specifiche tecniche, disponibile online sul sito della Commissione europea, è stato elaborato grazie al confronto con le associazioni di categoria durante il Forum italiano sulla fatturazione elettronica.
La pubblicazione delle bozze avviene nel rispetto della procedura d’informazione comunitaria nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche, prevista dalla direttiva (Ue) 2015/1535.
Se la procedura si concluderà positivamente, i documenti definitivi potranno essere pubblicati ufficialmente nel prossimo mese di ottobre.
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