L’Inps, con la circolare n. 140 del 2 agosto 2016, fornisce un riepilogo delle principali procedure di adesione della pretesa fiscale e illustra l’efficacia in relazione alla debenza o meno dei contributi previdenziali.

L’Agenzia delle Entrate  ha il compito di verificare i dati denunciati dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi. In relazione al maggior reddito eventualmente accertato nei confronti dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e liberi professionisti iscritti alla gestione separata) devono essere calcolati anche i contributi previdenziali dovuti. Qualora il contribuente, in sede amministrativa o giudiziaria, si avvalga degli istituti sorti per favorire  la definizione agevolata della pretesa tributaria, la rideterminazione delle somme da corrispondere all’Erario può avere conseguenze anche sul ricalcolo della contribuzione previdenziale da imporre.