Con circolare n. 180 del 22 settembre 2016, l’Inps informa che sarà avviata un’attività di controllo a campione per verificare la legittima fruizione dell’incentivo per l’assunzione di giovani previsto dall’art. 1, D.L. n. 76/201, previsto dalla convenzione tra Inps e Ministero de Lavoro, approvata con determinazione n. 167 del 17 dicembre 2015. Le risorse ammontano a 40 milioni di euro, a carico del Fondo sociale europeo, e vanno a favore dei datori di lavoro di determinate Regioni che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato – anche a tempo parziale – o che trasformano i rapporti a tempo determinato, giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni privi di un lavoro regolarmente retribuito da almeno sei mesi o privi di diploma. Le Regioni interessate sono: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e le Province autonome di Trento e Bolzano. Al datore di lavoro spetta un beneficio economico (massimo 650 euro per lavoratore) pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. Per assunzione a tempo indeterminato l’incentivo spetta per 18 mesi e, in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine, l’incentivo spetta per 12 mesi.
La circolare Inps n. 180/2016 stabilisce che saranno effettuate delle verifiche a campione di natura amministrativa e/o ispettivarelative alla legittimità ed alla misura degli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili relative a tale incentivo. Saranno due – come si legge nella circolare – i tipi di controllo effettuati dall’Istituto Nazionale di previdenza: controlli on Desk (verifiche automatiche di natura amministrativa) e controlli sul posto (verifiche di natura ispettiva sugli importi conguagliati nelle denunce contributive mensili). In caso di esito negativo circa i presupposti di legittimità della fruizione dell’incentivo, l’Istituto deve contestare l’irregolarità al datore di lavoro, intimandogli di sanare l’irregolarità entro i termini di legge, fermo il diritto di proporre ricorso amministrativo. Concluse le attività di controllo, l’incaricato dell’ufficio compila una check-list, contenente le risultanze dei controlli (regolare o irregolare). Le check list dovranno essere inviate dalle Direzioni Regionali interessate alla Direzione Centrale Entrate. Le Direzioni Regionali devono garantire lo svolgimento dei controlli e l’invio delle check list debitamente compilate e firmate entro e non oltre il 31 ottobre 2016.
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