In Italia la formazione nel settore della danza non ha alcuna regolamentazione. Non esiste infatti una legge che disciplini l’insegnamento della danza in ambito privato: chiunque voglia insegnare può farlo. Per quanto riguarda la preparazione dei danzatori, ad oggi nessun percorso professionalizzante è riconosciuto dallo Stato, ad eccezione di quello offerto dall’Accademia Nazionale di Danza, unica istituzione che attualmente garantisce una formazione legalmente riconosciuta sia per i ballerini che per l’insegnamento della danza. In questa situazione proliferano organizzazioni di ogni genere che garantiscono Diplomi di qualifica professionale di “Maestro” o “Istruttore” di danza e di “Danzatore”, a costi a volte molto elevati e senza alcun valore legale. Per questo l’AIDAF, l’associazione che in Federdanza/Agis riunisce le scuole di danza, in collaborazione con l’Agiscuola, promuove la Campagna di informazione sullo stato di insegnamento della danza in Italia #misonodiplomatoindanza. Diplomi, brevetti e false abilitazioni.
Obiettivo della Campagna è quello di informare e consentire a chi si avvicina alla danza di scegliere con consapevolezza il proprio percorso formativo, in un settore in cui l’assenza di regole genera abusi e può provocare danni.
La Campagna verrà presentata mercoledì 14 ottobre 2015 a Roma, presso la sede dell’Agis (Via di Villa Patrizi 10 – ore 11.30).
Interverranno Amalia Salzano, presidente AIDAF, Francesca Bernabini, presidente Federdanza, Bruno Carioti, direttore dell’Accademia Nazionale di Danza, Laura Comi, direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Luciana Della Fornace, presidente dell’Agiscuola. Partecipa Liliana Cosi, etoile internazionale.
Fonte Agis Nazionale
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