Lo scopo del progetto è quello di promuovere e stimolare la partecipazione culturale dei migranti, migliorando la capacità delle istituzioni pubbliche locali di interagire con loro. Le istituzioni culturali pubbliche sono infatti parte della società che accoglie i soggetti migranti, una società che deve essere all’altezza della sfida posta dalla gestione della diversità culturale e dalla necessità di garantire l’integrazione interculturale. Compito centrale di questo progetto è il miglioramento della capacità interculturale delle istituzioni culturali pubbliche, attraverso una diversificazione dello staff e della governance. Il progetto si pone inoltre i seguenti obiettivi:
– promuovere il coinvolgimento delle comunità di accoglienza nell’interazione con i migranti, sulla base del reciproco rispetto di diritti, doveri e differenze culturali
– assicurare un equo trattamento e migliorare la gestione della diversità nei luoghi di lavoro pubblici e privati, nell’ambito della fornitura di servizi, nei sistemi di educazione, nei media e in altri importanti ambiti di confronto. Le istituzioni culturali pubbliche sono infatti “arene” importanti, nelle quali promuovere l’uguaglianza e migliorare la gestione della diversità.
Per raggiungere lo scopo generale e gli obiettivi specifici, il progetto intende sviluppare una metodologia di lavoro in quattro fasi:
Uno strumento di benchmarking per la gestione della diversità nelle istituzioni culturali, al fine di gestire i bisogni del settore circa modalità di promozione dell’integrazione. Questo strumento traccia il cammino potenziale di un’istituzione culturale da un livello base, in cui l’istituzione riconosce il bisogno di riflettere la diversità culturale, attraverso due livelli intermedi fino a raggiungere un livello avanzato, in cui le istituzioni culturali sono organizzazioni che rappresentano completamente la diversità della società e che promuovono la partecipazione. Per ogni livello, i benchmark vengono definiti secondo sei aree differenti:
– pubblici/rapporti con i visitatori
– programmazione/collezioni
– partner/collaborazioni per la programmazione e le scelte
– staff
– membri del direttivo
– fornitori.
Una bozza di questo strumento per il benchmarking è già stata sviluppata da PIE (Platform for Intercultural Europe), in collaborazione con il gruppo Migration Policy Group. Una prima fase del progetto consisterà nel sottoporre lo strumento di benchmarking all’attenzione di un gruppo di esperti provenienti da istituzioni culturali e da organizzazioni autonome di migranti, con l’obiettivo di migliorarlo. Questo lavoro sarà svolto durante un workshop di due giorni, ideato e organizzato a Bruxelles. Il risultato del workshop sarà la versione finale dello strumento di benchmarking.
Una ricerca pilota, condotta con lo scopo di analizzare i bisogni del settore circa le modalità di promozione dell’integrazione. Saranno identificate 10-15 istituzioni culturali in almeno 6 Paesi dell’UE con un settore culturale diversificato e una forte presenza di istituzioni culturali pubbliche che si trovano ad affrontare importanti sfide nell’ambito dell’integrazione di cittadini di paesi terzi. I paesi coinvolti nella ricerca saranno l’Austria, il Belgio, l’Italia, la Spagna e la Svezia. Saranno intervistati membri chiave all’interno delle istituzioni selezionate, con lo scopo di stabilire su quale livello si attestano le diverse istituzioni nel percorso dello sviluppo della diversità culturale, per identificare criticità e bisogni. Le interviste saranno condotte nelle lingue nazionali dei paesi coinvolti e saranno articolate principalmente in base a domande strutturate. Le istituzioni coinvolte saranno in seguito classificate sulla base dei risultati della ricerca e riceveranno feedback comparativi e indicazioni per lo sviluppo. Tale ricerca costituirà anche la base per migliorare lo strumento di benchmarking, in un dialogo attivo con il gruppo di esperti.
L’identificazione di istituzioni culturali pubbliche (ICP) a cui proporre un partenariato di apprendimento (Learning Partnership) con lo scopo di formare il settore sulle modalità di promozione dell’integrazione.
Sono previste quattro modalità di partenariato:
– Tra le ICP che nel proprio ambito si attestano già su un livello avanzato in termini di gestione della diversità e istituzioni simili interessate a emulare l’esempio, con lo scopo di diffondere le buone pratiche.
– Tra le ICP e le organizzazioni non governative fondate su organizzazione autonome di migranti che promuovo o artisti provenienti dai paesi terzi ma residenti nell’UE o la partecipazione culturale dei migranti con lo scopo di portare la competenza interculturale all’interno delle istituzioni pubbliche e per migliorare il coinvolgimento delle ONG.
– Tra le ICP e le agenzie per l’impiego, con lo scopo di sviluppare strategie per la diversificazione dello staff.
– Tra le ICP e le scuole con un’alta percentuale di popolazione migrante.
Un partenariato di ciascun tipo è previsto per ogni paese coperto dalla ricerca, per un totale di 24 partenariati, che saranno organizzati come meeting bi-laterali facilitati tra i potenziali partner e che culmineranno in una conferenza finale, organizzata in ogni paese per ciascuno dei partenariati.
Diffusione e disseminazione dei risultati
Programma giornate Roma (3 novembre – 1 dicembre 2014)
Programma giornate Milano (19 gennaio – 9 febbraio 2015)
Programma Convegno Roma (25 maggio 2015)
Foto di Civico Zero al MAXXI
Report of activities LPs ITALY
MCP research Italy
Partner del progetto sono:
Interarts Foundation (Spagna) – Coordinatore
Intercult (Svezia)
EDUCULT (Austria)
CAE – CUlture Action Europre (Belgio)
ECCOM – European Centre for Cultural Organisation and Management (Italia)
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