Sono stati approvati i “Programmi triennale 2016-2018 e annuale 2016 per lo spettacolo” della Regione Basilicata. Il Piano annuale 2016 si pone come prima traduzione operativa di quello triennale, considerato che, in prima applicazione della legge regionale 37/2014, si è operato con il Piano Annuale 2015.
Il testo del Piano triennale, in linea con il DM 1 luglio 2014, individua le modalità operative di raccordo e di intervento fra enti locali, operatori, soggetti dello spettacolo nell’ambito del sistema regionale dello spettacolo, le priorità e gli obiettivi specifici educativi delle attività di spettacolo rivolte al sistema scolastico, e le modalità e l’organizzazione del sistema di monitoraggio delle attività dello spettacolo. La giunta ha destinato al Programma triennale 1,8 milioni di euro, mentre con i Piani annuali, si provvederà alla ripartizione dei fondi per ciascuna annualità, quindi 600mila euro all’anno. Con il Piano annuale 2016 si parte con una dotazione di 1,3 milioni di euro.
I settori interessati dai progetti sono: teatro, danza, musica cinema e spettacolo viaggiante e circense.
Il testo del Piano 2016 rispetto a quello dell’anno precedente introduce alcune innovazioni, anche a seguito del confronto con l’Osservatorio regionale, dal punto di vista tematico ma anche a livello procedurale e finanziario.
Particolare attenzione è posta alla diffusione e promozione culturale, prevista sull’intero territorio regionale, con l’allargamento in termini di target con particolare riferimento alle nuove generazioni e l’incremento degli spettatori non solo nei principali centri cittadini.
In quest’ottica la Regione Basilicata intende sviluppare un piano di interventi che veda la possibilità di far interagire offerta culturale dello spettacolo e domanda culturale, espressione dei fabbisogni educativi delle scuole, nell’ambito delle attività connesse alle arti dello spettacolo. Questo anche alla luce di quanto previsto dalla riforma della “Buona Scuola”.
Per quanto riguarda l’offerta oltre all’obiettivo generale della qualità, il Piano terrà conto del numero degli occupati e l’aspetto imprenditoriale, la continuità della programmazione culturale, la capacità di cooperazione anche su base nazionale ed internazionale, la capacità di co-finanziamento, l’utilizzazione e la riqualificazione culturale delle strutture specie nelle aree interne e svantaggiate, la nascita di nuovi contenitori culturali, la capacità di innovare in termini di nuove produzioni, il ricambio generazionale, e non ultimo il legame sempre più forte fra attività dello spettacolo ed incremento del turismo culturale.
L’iscrizione all’Albo è condizione necessaria per essere ammessi ai contributi in relazione al Piano Annuale dello Spettacolo. Attualmente all’Albo degli Operatori dello Spettacolo risultano iscritti 90 operatori.
Nel Piano si chiede inoltre agli operatori dello spettacolo l’uso efficace e a tempo pieno dei contenitori culturali pubblici e dei luoghi di eccellenza dello spettacolo dal vivo. Questo al fine di creare itinerari di animazione, attivare residenze regionali ed interregionali, offrire stagioni teatrali
e musicali festival di rilievo nazionale ed internazionale, nonché percorsi di valorizzazione e di fruizione culturale e turistica.
Dopotutto l’investimento in cultura ed impresa creativa, la valorizzazione culturale-turistica, rappresenta ancora di più oggi una strategia di sviluppo per la regione a seguito della designazione di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
“Un plauso va a tutta la Giunta, al Presidente Pittella e alla dott.ssa Minardi”, afferma Giulio Dilonardo, Presidente di Agis e Anec di Puglia e Basilicata, “per aver contribuito all’inizio di un nuovo percorso per il settore spettacolo in Basilicata”.
Un invito è inoltre rivolto ad individuare interventi anche per la valorizzazione dei luoghi di spettacolo ( cinema e teatri) proprio in prossimità di Matera 2019.
“La nuova Legge e i Piani restituiscono al panorama regionale, un quadro normativo al passo con le riforme nazionali e gli scenari europei in termini di impresa culturale e creativa”, afferma Patrizia Minardi, Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici –Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata. “I progetti, appunto, imprenditoriali puntano all’occupazione stabile, superando la sporadicità dell’evento culturale e puntando, invece, sulla costruzione di reti stabili e di circuitazione culturale, nei settori del teatro, della musica, della danza e del cinema nonchè multidisciplinari, tali da valorizzare le diverse potenzialità locali, in termini di luoghi e paesaggio significanti e di risorse umane, costruendo, inoltre prodotti turistico-culturali fruibili da cittadini e turisti. I piani, inoltre, favoriscono il ricambio generazionale valorizzandone il potenziale creativo e sostenendo la capacità dei soggetti di elaborare strategie di comunicazione innovative idonee a raggiungere un pubblico nuovo e diversificato”.
“La Giunta Regionale della Basilicata ha mantenuto fede agli impegni presi in particolare per lo spettacolo dal vivo”, afferma Dino Quaratino, Vicepresidente Agis Basilicata e Presidente Consorzio Teatri Uniti della Basilicata. “L’approvazione del Piano Triennale, in linea con i parametri ministeriali, conferisce tranquillità e serenità agli operatori. Ci auguriamo che il Piano Triennale sia rimpinguato di anno in anno per far fronte al fabbisogno minimo di tutte le attività”.
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