Si intitola “Cultural Heritage Counts for Europe” lo studio promosso dalla Commissione Europea e realizzato da un consorzio tra alcune delle più importanti istituzioni operanti nel settore, presentato il 16 settembre scorso a Bruxelles. Il documento vuole dimostrare il contributo fondamentale del patrimonio culturale a Europa 2020, un progetto di strategia europea per la crescita razionale e sostenibile. L’attenzione dello studio non si concentra soltanto sul patrimonio fisico e quindi tangibile, ma anche su quello intangibile e sulla sua capacità di produzione di valore.

Il report analizza i quattro grandi domini della sostenibilità: culturale, sociale, ambientale ed economico. In ambito culturale, si parla del rapporto con la creatività e l’innovazione, dell’elaborazione dei linguaggi architettonici, della creazione di immagini e simboli e della cultura visiva. E’ possibile scaricare lo studio al link:http://www.encatc.org/culturalheritagecountsforeurope/outcomes/

Il progetto biennale “Cultural Heritage Counts for Europe” è stato lanciato nel 2013 con l’obiettivo di raccogliere e analizzare ricerche e studi di casi accessibili, basati sull’esistente, per valutare il valore del patrimonio culturale anche sul piano economico, sociale e ambientale. Sostenuto dal Programma Cultura dell’UE 2007-2013, è stato avviato nel luglio 2013 da un consorzio di sei partner formato da  Europa Nostra, in qualità di coordinatore del progetto, ENCATC (la rete europea per le gestioni culturali e l’educazione alle politiche culturali), Heritage Europa (l’Associazione europea delle Città e Regioni storiche), il Centro Internazionale di Cultura di Cracovia  (Polonia) e il Centro internazionale Raymond Lemaire per la conservazione dell’Università di Lovanio (Belgio) in qualità di partner e da Heritage Alliance (Inghilterra, Regno Unito), in qualità di partner associato.

IL REPORT

LA SINTESI