Un modello Imu/Tasi a misura degli enti non commerciali . Situazioni particolari che hanno richiesto la redazione di una dichiarazione particolare, che facesse spazio ai fabbricati destinati solo parzialmente all’attività no profit. In un unico modello la dichiarazione Imu e Tasi relativa agli immobili appartenenti agli enti non commerciali, a esenzione totale, parziale o interamente imponibili.
Il via libera definitivo, insieme alle relative istruzioni, con ildecreto 26 giugno 2014 del ministero dell’Economia e delle Finanze . Per questo tipo di organizzazioni si è reso necessario un modello “su misura”, perché i fabbricati da loro utilizzati sono esenti dall’Imu (dal 2012) e dalla Tasi (dal 2014) al 100% soltanto se interamente destinati ad attività senza scopo di lucro: se però l’uso è misto, diventano imponibili i locali e le porzioni di immobili impiegati a fini commerciali. In quest’ultimo caso, inoltre, nell’ipotesi in cui non sia possibile definire fisicamente le parti soggette ai tributi, la tassazione avviene proporzionalmente all’utilizzo no profit, secondo i dati sull’attività svolta forniti nella dichiarazione Imu/Tasi dell’ente non commerciale. La proporzione prende le mosse, ad esempio, dal numero delle personale impiegate e dall’area destinata all’attività istituzionale e didattica. I principi sono quelli definiti dal decreto ministeriale 200/2012. La dichiarazione va presentata esclusivamente per via telematica (tramite procedura da stabilire con successivo provvedimento) entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è entrati in possesso dell’immobile o si sono verificate modifiche rilevanti per i due tributi. Se tutto rimane immutato la dichiarazione non va rinnovata negli anni successivi. Per quanto riguarda il 2012 e il 2013, il modello deve essere trasmesso entro il prossimo 30 settembre.
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