Il disegno di legge “Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo e deleghe al Governo per la riforma normativa in materia di attività culturali” presentato dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Pier Carlo Padoan al Senato della Repubblica il 16 marzo u.s., iniziando così il proprio iter parlamentare.
Si tratta di un disegno che per la prima volta dal 1949, detta una disciplina sistematica del settore cinematografico e della produzione audiovisiva, razionalizzando le misure di investimento previste per tali settori. Il testo, in più punti, tiene conto del necessario coinvolgimento degli enti di livello territoriale, sotto il profilo sia organizzativo sia procedimentale.Le linee di intervento previste in 38 articoli sono 6 : l’istituzione di un “Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo”; il potenziamento degli strumenti di sostegno finanziario, come il tax credit; la conseguente riduzione della percentuale di contributi selettivi, sono altresì abolite le commissioni ministeriali; la valorizzazione delle sale cinematografiche; il riordino normativo, mediante deleghe legislative, di importanti settori e strumenti nel cinema e nell’audiovisivo; la profonda riorganizzazione del settore dello spettacolo dal vivo, attraverso la previsione di una delega legislativa per un “Codice dello spettacolo”
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