La Commissione Europea Pubblica un dossier con dati, buone pratiche ed esortazioni agli stati membri. Recenti studi e documenti politici confermano ancora che le imprese creative hanno la capacità di generare crescita e stimolare l’innovazione per l’economia nel suo complesso.
Ci sono un certo numero di aziende altamente innovative nel campo creativo che potrebbero avere un forte impatto positivo sull’economia europea. I settori culturali e creativi sono insomma pronti a diventare uno dei settori più dinamici in Europa, e gli operatori Culturali e Creativi contribuiscono anche all’innovazione e alla crescita in molti altri settori.
Dal momento che le ICC hanno così tanto da offrire all’ Europa, i responsabili delle decisioni dovrebbe garantire che uno dei principali ostacoli alla crescita – cioè l’ accesso ai finanziamenti – venga corretto.
Nella programmazione dei fondi Europei anche a livello Regionale dei singoli Stati Membri, le risorse finanziarie non vengono facilmente rese disponibili agli operatori di cultura e creatività soprattutto per quanto riguarda le soglie di accesso e di garanzia : quando si tratta di patrimonio immateriale è difficile competere con le imprese di settori ricchi di beni tangibili e proprietà immobiliari. Anche sul piano della misurabilità degli impatti è ovvio che utilizzare indicatori soltanto numerici penalizza la progettazione di beni e servizi in ambito culturale e creativo.
In Italia in particolare i Piani Operativi delle singole Regioni, che consentiranno nei prossimi anno l’ impiego delle risorse europee nei singoli territori, contengono misure per incentivare le Imprese che non sempre tengono conto delle reali necessità e strutture degli operatori della creatività, Si rischia cosi di tenere fuori dall’ impiego di strumenti per lo sviluppo le attività culturali intese in senso più ampio ovvero estese a quei tanti settori ( artigianato, moda, servizi alla persona ) su cui certamente si dovrebbe puntare.
Per affrontare i problemi che impediscono alle imprese creative l’accesso ai finanziamenti, la
Commissione Europea raccomanda che gli Stati membri adottino le seguenti azioni :
• testare e implementare nuovi e innovativi sistemi di finanziamento.
Nuovi strumenti finanziari dovrebbero essere messi in atto, quali microcredito, prestiti e crowdfunding.
• Migliorare l’accesso ai finanziamenti attraverso un migliore sostegno alle imprese.
C’ è bisogno di un migliore supporto per lo sviluppo di competenze di business per migliorare la loro capacità di avvicinare e convincere gli investitori esterni
• Incoraggiare partnership con aziende di altri settori.
E ‘importante sviluppare il mercato tra le aziende e le imprese culturali e creative
Questo può essere incoraggiato, per esempio, con i sistemi di voucher per l’innovazione in grado di migliorare l’accesso ai mercati e la finanza.
• Migliorare l’accesso ai finanziamenti attraverso la consapevolezza degli investitori.
Nuove ‘best practice’ e iniziative promozionali congiunte che coinvolgano pubblico e privato per aumentare la loro ‘consapevolezza e la comprensione del investimenti e opportunità di business offerte dalle aziende CCS.
• Fornire dati migliori sulle CCS e le imprese in tali settori.
È difficile misurare l’impatto e la dinamica delle CCS, quindi ci dovrebbe essere sostegno alle iniziative di cooperazione che mirano a raccogliere i dati sulle CCS.
Il dossier pubblicato che si può scaricare in versione completa ( inglese )
Fonte: www.cesvic.com
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