L’OCSE ha pubblicato oggi il rapporto Taxing Wages, che analizza il livello e la dinamica del carico fiscale sul lavoro dipendente nei Paesi Membri dell’OCSE. Il volume presenta una serie di indicatori del carico fiscale complessivo (tributario e contributivo) gravante, in base alla normativa vigente nei diversi Paesi, su alcune figure tipo di lavoratori. Le figure tipo individuate si basano sulla retribuzione media di un lavoratore dipendente, in base alla quale viene simulato il carico fiscale per diverse figure tipo, a reddito basso, medio o alto e per diverse composizioni del nucleo familiare (soggetto single, coniugato, con due figli, coniugato senza figli).
L’indicatore più importante è il Tax Wedge (cuneo fiscale) che esprime la differenza, in percentuale, tra il costo del lavoro per l’impresa ed il reddito netto del lavoratore (net take-home pay).
I dati del rapporto possono essere consultati sul sito delle statistiche OCSE. In particolare è possibile apprezzare l’effetto della riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti destinatari del bonus di 80 euro selezionando nella variabile Family Type le categorie che includono i destinatari della misura: “Single person at 67% of average earnings, no child” e “Two-earner married couple, one at 100% of average earnings and the other at 67%, 2 children”.
Riduzione del cuneo fiscale in Italia nel 2014
I dati dell’OCSE mostrano per l’Italia nel 2014 rispetto al 2013 una diminuzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti a basso reddito (con retribuzione al 67% della retribuzione media) di 2,5 punti percentuali per il lavoratore senza figli (attualmente al 42,4%).
l calo riflette l’introduzione con il decreto legge 66/2014 per parte di anno (a partire da Maggio 2014) del bonus di 80 euro per i redditi al di sotto dei 26.000 euro.
La misura sugli 80 euro è stata successivamente stabilizzata a partire dal 2015 e a regime la riduzione del cuneo fiscale sarà ancora più significativa: stime del Ministero dell’Economia e delle Finanze valutano a partire dal 2015 un calo nell’ordine di 4 punti percentuali rispetto al 2013. Le misure di riduzione del cuneo fiscale sono in linea con quelle già intraprese dal 2013: la legge di Stabilità per il 2014 aveva infatti aumentato e ridefinito le detrazioni per lavoro dipendente al fine di ridurre il carico fiscale per i lavoratori con redditi tra 8.000 euro e 55.000 euro. Per l’anno d’imposta 2014 la retribuzione media per l’Italia stimata dall’OCSE, che costituisce la base per i calcoli sul cuneo fiscale, è in lieve aumento rispetto a quella dell’anno precedente: 30.463 euro rispetto ai 30.039 del 2013.
La misura sugli 80 euro è specificamente disegnata per sostenere i redditi al di sotto dei 26.000 euro, soglia inferiore alla retribuzione media presa in considerazione nella pubblicazione OCSE. Per questa ragione nel confronto internazionale non risulta evidente in Italia una diminuzione del cuneo fiscale per i lavoratori con retribuzione pari alla media. Per questi soggetti si assiste ad un lieve aumento del cuneo fiscale che riflette principalmente la scelta metodologica adottata nella pubblicazione OCSE di prendere a riferimento l’aliquota dell’addizionale regionale vigente nella regione della capitale.
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