Distinguendo tra manifestazioni in luogo pubblico, che richiedono agli organizzatori solo l’onere di avvisare il questore, e manifestazioni di pubblico spettacolo, sottoposte ad autorizzazione, e individuando tre diversi livelli di rischio per calibrare le misure di sicurezza, la nuova direttiva firmata dal capo di gabinetto del ministero dell’Interno Mario Morcone dà la risposta che noi sindaci auspicavamo: differenzia le procedure e chiarisce le responsabilità. E alla fine coglie l’obiettivo comune di garantire eventi pubblici sicuri ma non militarizzati”. Commenta così Antonio Decaro, presidente dell’Anci e sindaco di Bari, la direttiva con cui il Viminale diffonde i “Modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche”.
“Dopo la diffusione della circolare Gabrielli alcune settimane fa – ricorda Decaro – pur comprendendo e apprezzando l’impegno per coordinare l’attività di prevenzione, avevamo fatto presente che, tra contapersone, barriere e metal detector, correvamo il rischio che le persone disertassero gli eventi e che le nostre città perdessero quella che è una autentica tradizione, soprattutto in estate: ritrovarsi nelle piazze per assistere a uno spettacolo, partecipare a una processione o godersi una sagra. Per questo siamo molto soddisfatti di un intervento chiarificatore che, nella massima sinergia tra istituzioni, consentirà di salvare le manifestazioni garantendo la sicurezza”
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