L’US Copyright Office ha pubblicato un ampio studio, intitolato “Copyright and the Music Marketplace”, che analizza il sistema esistente dal punto di vista del quadro normativo e formula una serie di raccomandazioni che dovrebbero portare chiarezza e aiuto a cantautori, artisti, editori, etichette discografiche e servizi di distribuzione digitale.
La legislazione statunitense si rivela ancora più frammentaria di quella europea ed è in ogni caso sentita l’esigenza di una armonizzazione. Lo US Copyright Office suggerisce un allineamento con le regole che vigono al di qua dell’Atlantico, eliminando i particolarismi che esistono nei diversi stati e riorganizzando il sistema delle royalty e delle licenze per i diversi canali di diffusione, rendendolo più equo ed efficiente. L’obiettivo, per le autorità statunitensi, è quello di remunerare equamente la creatività e garantire maggiore trasparenza rispetto ai sistemi di compensazione che legano i detentori dei diritti, gli intermediari che mettono a frutto le opere e gli utenti che ne fruiscono.
Il rapporto completo e la sintesi sono disponibili sul sito web dell’US Copyright Office all’indirizzo http://copyright.gov/docs/musiclicensingstudy/
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