Dopo i 120 milioni di Euro per 123 Community Library in tutta la Puglia (100 milioni in più rispetto ai 20 iniziali), è la volta dei contenuti: attrattori culturali, spettacolo dal vivo, attività culturali.
Sono state pubblicate le graduatorie dei bandi Cultura e Spettacolo, per un investimento complessivo nel triennio 2017-2019 che, con gli attrattori cinema e teatri, le fondazioni regionali, la rete dei cinefestival, PugliaSonds/Medimex, supera i 75 milioni di euro, pari a oltre 25 milioni di euro all’anno.
“Una cifra mai così alta nella storia delle politiche culturali di Regione Puglia, incomparabile anche con quella di ogni altra Regione italiana” dichiara l’assessore all’Industria turistica e culturale.
Non è solo una questione di cifre. Un investimento così poderoso nasce ad esito di una programmazione e di una pianificazione delle politiche culturali forte e condivisa: è il risultato work-in-progress di PiiiLCulturainPuglia, il Piano strategico regionale della Cultura 2017-2026, incentrato su Prodotto, Identità, Innovazione, Industria, Lavoro.
È il risultato della decisa volontà di mettere l’industria culturale e creativa nelle condizioni di poter programmare i propri investimenti e, dunque, lavorare con maggiore tranquillità su un orizzonte pluriennale.
È il risultato di una strategia volta a favorire lo sviluppo di cultura d’impresa, per favorire l’occupazione nel settore, combattendo le troppe sacche di precariato, sommerso e nero.
È il risultato della centralità attribuita alle produzioni di qualità, quale principale strumento di qualificazione dell’offerta, formazione del pubblico, incremento dell’export e internazionalizzazione.
È il risultato di una concezione nuova del rapporto tra pubblico e privato, incentrato non sull’assistenza e sul sussidio, ma sulla partnership di progetto e sull’investimento.
È su queste basi dopo avere messo in sicurezza il sistema fino al 2019, che si può avviare la seconda fase della strategia culturale regionale:
attivare l’Osservatorio regionale per valutare i risultati delle azioni poste in essere negli ultimi 2 anni;
aggiornare, a livello normativo e amministrativo, le regole del gioco, puntando alla semplificazione procedurale e all’ottimizzazione di tempi e processi;
supportare gli Enti locali nella capacità di programmazione e progettazione a livello territoriale, in coerenza con le strategie regionali e con le e esigenze sul campo degli operatori;
attivare un rete di formazione permanente a servizio degli amministratori pubblici, degli operatori, del pubblico;
definire strumenti di supporto alle imprese che consentano di evolvere dal mero finanziamento a fondo perduto verso forme di agevolazione e garanzia al credito;
nella fase finale della programmazione 2014-2020 ottimizzare tutte le possibilità di utilizzo dei fondi strutturali, sia con riguardo agli aiuti alle piccole e medie imprese, sia con riguardo alla valorizzazione degli attrattori naturali e culturali, nella prospettiva non solo di spendere tutto, ma soprattutto di spendere al meglio.
“La Regione Puglia, l’Assessorato, il Dipartimento sono pronti – spiega l’assessore – con tutti i limiti e gli errori che inevitabilmente un’operazione così profonda di cambiamento e innovazione comportano. Ma occorre che anche il sistema culturale e dello spettacolo regionale, nelle sue diverse componenti, sia disponibile a mettersi in gioco e ad affrontare fino in fondo questa nuova sfida lanciata dalla Regione che non può essere vinta senza i veri protagonisti: gli operatori, le imprese, le associazioni, i lavoratori”.
Ecco il dettaglio:
6,6 milioni di Euro (2,6 in più rispetto ai 4 iniziali) per finanziare tutti gli Attrattori-Teatri vincitori del 1° avviso per il sostegno alle imprese culturali, creative e dello spettacolo
10,6 milioni di Euro (4,6 in più rispetto ai 6 iniziali) per finanziare 26 Attrattori/Sale cinematografiche, esaurendo tutta la graduatoria del 2° avviso per il sostegno alle imprese culturali, pubblicata nelle scorse settimane
4 milioni di Euro per 41 progetti triennali di Attività culturali individuati ad esito di una complessa attività di selezione qualitativa
14,25 milioni di Euro per 46 progetti triennali di eccellenza di Spettacolo dal vivo (28 per la Musica, 11 per il Teatro, 4 per il Cinema e 3 per la Danza), cui seguiranno a stretto giro ulteriori risorse per 5,4 milioni di Euro utili a scorrere completamente le graduatorie, con il finanziamento di ulteriori 26 iniziative in tutti gli ambiti
Oltre 40 milioni di Euro, cui vanno aggiunti i 5 milioni di Euro all’anno per le Fondazioni partecipate (Teatro Petruzzelli, Notte della Taranta, Festival Valle d’Itria, Di Vagno/Lector in Fabula, Museo Pascali, Carnevale di Putignano, Presidi del Libro), i 2,6 milioni di Euro all’anno per la rete dei festival cinematografici (a partire da Bif&st e Cinema Europeo di Lecce), i 4 milioni di Euro all’anno di Puglia Sounds.
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