A fronte di interpretazioni in taluni casi sensibilmente parziali offerte in questi giorni da organi di informazione, ecco una puntale nota pervenuta dall’Assessorato alla cultura, relativamente alla situazione della progettazione culturale e degli spettacoli dal vivo.
“Con l’approvazione del Piano Spettacolo e Attività Culturali da parte della Giunta, tutti gli iscritti all’Albo che hanno presentato istanza di finanziamento a fine 2015- per il 2016- vedranno coperto il disavanzo dichiarato nella misura del 75%.Questo alla luce degli spazi finanziari liberati dalla Ragioneria al 31 luglio e pari complessivamente a 1.750.000 € per lo Spettacolo e a 650.000 € per le attività culturali (bilancio ordinario regionale).
Jazzset di Acquaviva per esempio riceverà 6.600 € rispetto agli 8.800 € richiesti.
“Il nuovo dirigente della Sezione Economia della Cultura -appena nominato- ha già predisposto le relative determine attuative, attualmente in Ragioneria per la necessaria lavorazione. La prossima settimana saranno pronte e operative. Nel frattempo, come gli operatori possono verificare direttamente, gli uffici stanno liquidando tutto il pregresso fino al 2015.(…)
“Come più volte anticipato al partenariato economico-sociale, non potendo ricorrere come in passato ai fondi strutturali europei per finanziare le attività culturali e dello spettacolo, la Regione ha deciso di stanziare 40 milioni di euro a valere sui Fondi Sviluppo e Coesione che saranno disponibili alla firma del Patto per la Puglia. Come si ricorderà, il Governo centrale ha rinviato questo importantissimo appuntamento a settembre, nell’ambito della Fiera del Levante.
“Con tali risorse innanzitutto saranno finanziati i Festival promossi e organizzati dalle Fondazioni partecipate dalla Regione (Taranta, Focara, Valle d’Itria, etc.) e, quindi, quelli organizzati dai Comuni che, secondo le regole attuali dell’Albo Spettacolo, sarebbero stati finanziati in promozione solo ad esaurimento delle risorse assegnate agli operatori privati dell’Albo. “Con la quasi certezza, dunque, visti i ridotti spazi finanziari, di non ricevere alcun finanziamento. Con la soluzione Patto per la Puglia, la Regione ha scongiurato tale malaugurato rischio, pur con uno slittamento dei tempi dovuto al rinvio della sottoscrizione del Patto.
“È il caso del Festival Castel dei Mondi su cui l’Amministrazione comunale di Andria non ha ben ponderato tempi e budget e che, proprio grazie alla soluzione del Patto, si riuscirà a svolgere anche quest’anno.
“Si aggiunga che la situazione di emergenza è stata accentuata dalla necessità di investire consistenti risorse nel sostegno al sistema delle ICO regionali, in alcuni casi sull’orlo del fallimento con il rischio di licenziamento per decine di orchestrali, soprattutto nel Leccese a causa della non gestione della ICO da parte della Fondazione Tito Schipa. Senza contare i consistenti interventi a sostegno del Teatro Petruzzelli, anche in quel caso, per arginare la grave crisi innescata dalle cause di lavoro in corso.
“Del tutto condivisibile la denuncia del Sindaco di Acquaviva,Davide Carlucci, secondo la quale la vecchia impostazione della programmazione culturale della Regione ha finito nel tempo per inseguire i flussi turistici e culturali dove già ci sono, continuando a finanziare sempre gli stessi operatori e le stesse iniziative, senza grande spazio per nuove proposte e creatività alternativa. È proprio questa la ragione per la quale l’Assessorato ha deciso di congelare le attuali regole per il finanziamento delle attività culturali e dello spettacolo dal vivo in regime di proroga ormai da anni, per ripensare sistematicamente la materia in linea con gli indirizzi ministeriali sul FUS. Tale ripensamento avverrà a partire d 1° settembre nell’ambito del Piano Strategico della Cultura, con un ampia concertazione con le parti sociali e attraverso lo stesso metodo di partecipazione larga e di condivisione nel merito con il partenariato economico-sociale utilizzato per il Piano Strategico del Turismo su cui sono state concentrate le energie nella prima parte dell’anno. In quella sede andrà affrontato anche il tema delicatissimo dell’apertura dei siti e dei musei nella nostra Regione, a partire dal caso clamoroso di Canne della Battaglia, su cui la Regione è estremamente interessata a capire quali siano le soluzioni proposte dalle forze sociali.
“Con riguardo, infine, a Puglia Sounds, l’incarico a Cesare Veronico, come chiaramente evidenziato nella delibera, è finalizzato a reimpostare quel progetto, soprattutto sotto il profilo del rapporto costi-benefici, anche in relazione al MEDIMEX che nessuno ha deciso di cancellare:solo che non esistono progetti che vadano bene sempre uguali per tutte le stagioni…”
Fonte Regione Puglia
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