Si svolgerà dal 30 gennaio al 20 marzo p.v. la XVI edizione del Sudestival, organizzata
dall’Associazione Sguardi e per la direzione artistica di Michele Suma.
Riconosciuto come importante vetrina pugliese del cinema italiano d’autore, il Sudestival
propone anche in questa edizione pellicole provenienti dai più importanti festival
nazionali ed internazionali con anteprime e prime visioni per la regione.
OTTO i FILM in concorso, di cui due prime visioni, due opere prime e l’anteprima nazionale
d’apertura del 30 gennaio di Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni, girato in
Puglia lo scorso anno e anche’esso in concorso. Gli altri titoli selezionati: Senza nessuna
pietà di Michele Alhaique, I nostri ragazzi di Ivano De Matteo, Arance e martello di Diego
Bianchi, Fango e gloria di Leonardo Tiberi, Anime nere di Francesco Munzi, La zuppa del
demonio di Davide Ferrario, Perez di Edoardo De Angelis.
Le proiezioni – in programma con cadenza settimanale il venerdì alle ore 18 e 21 al
Cinema Vittoria di Monopoli – saranno come di consueto accompagnate dagli autori e
dai protagonisti delle pellicole. Novità di quest’anno la presenza di giornalisti, critici e
opinionisti che dialogheranno con il pubblico assieme agli ospiti.
Confermata anche nel 2015 la sezione SUDESTIVAL in CORTO a cura di Noci Cortinfestival
che ha selezionato otto titoli, uno per ciascuna delle proiezioni serali: Cusutu’n coddu di
Giovanni La Parola, Thriller di Giuseppe Marco Albano, 37° 4S di Adriano Valerio, Il mio
ultimo giorno di guerra di Matteo Tondini, Muri puliti di Davide Tromba, Preti di Astutillo
Smeriglia, Vodka Tonic di Ivano Fachin e 41 di Massimo Cappelli.
Si rinnova l’appuntamento con le LEZIONI su “I mestieri del cinema”, tenute dagli autori
ospiti del festival e rivolte agli studenti del Liceo Classico Morea di Conversano e del Liceo
Galilei di Monopoli, accanto a studenti universitari interessati, grazie al patrocinio
dell’Università degli Studi di Bari. Quattro i registi coinvolti: Guendalina Zampagni, Michele
Alhaique, Ivano Di Matteo e Diego Bianchi alias Zoro.
Saranno tre i premi in palio: il pubblico delle ore 21 costituisce la GIURIA POPOLARE e
assegnerà il Premio del pubblico BCC di Monopoli, che consiste in un assegno del valore
di 700€ per l’autore del miglior film 2015, e il “Premio Santa Teresa Resort” – un fine
settimana nella prestigiosa struttura che dà il nome al premio – al miglior attore/attrice
protagonista.
La GIURIA GIOVANI, composta da oltre cento studenti delle scuole medie superiori di
Monopoli e colonna portante del SUDESTIVAL sin dal suo nascere, sceglierà il film del
Premio “D’Autore” Apulia Film Commission, che sarà programmato nelle sale del Circuito
D’Autore della Regione Puglia.
I vincitori dell’edizione 2015 saranno premiati nell’ambito della Notte Bianca del Cinema
Italiano, che si svolgerà nel mese di luglio nel Parco Archeologico di Egnazia (Fasano).
Costo d’ingresso alle singole proiezioni dei film in concorso 4€.
Disponibile la TESSERA DEL SUDESTIVAL al costo di 24€ per le proiezioni serali e di 16 € per le
proiezioni pomeridiane.
Prevendite disponibili presso: Libreria Mondadori Chiarito di Monopoli e Cinema Vittoria di
Monopoli.
Sudestival è un progetto dell’Associazione Culturale Sguardi, diretto da Michele Suma.
Il Festival riceve l’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA e il Patrocinio
dell’Assessorato Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia.
Realizzato con il sostegno di Città di Monopoli e patrocinato da Università degli Studi di
Bari|Apulia Film Commission| FICE – Puglia| ANEC e AGIS di Puglia e Basilicata|100autori
| Rete degli Spettatori
Media partner Canale 7| Cinemaitaliano.info |Taxidrivers
Sponsor SOMED SPA, MERIDIONAL SITA, COGET, HOTEL COVO DEI SARACENI, LA PIETRA
GIARDINI, THE CAMBRIDGE SCHOOL, OTTICA BRIGIDA
Sponsor tecnici AGINTOUR VIAGGI E TURISMO, TRATTORIA DA ZI OTTAVIO, LA LOCANDA
DEI MERCANTI, OSTERIA PERRICCI
Le auto del sudestival sono offerte da PEUGEOT F.LLI TARTARELLI di Monopoli
Per informazioni www.sudestival.org Tel. +39 334 1310000
Cinema Vittoria Via Rattazzi, 98 Monopoli
Ufficio Stampa – Lo Scrittoio Via Crema, 32 – 20135 Milano Tel. +39 02 78622290/91
Alessandra Olivi mob. +39 347 4305496 ufficiostampa@scrittoio.net
I materiali stampa sono scaricabili dall’AREA PRESS del sito http://cinecult.scrittoio.com
Cosa raccontare dopo ben 16 anni?
Forse raccontare di giovani che sono diventati adulti e di adulti che non sono cambiati,
che ogni anno, con una pacata puntualità, non mancano all’appuntamento con il
nostro “inverno cinematografico”, capace di far trascorrere velocemente le settimane
che separano dal 21 marzo, l’equinozio di primavera.
Così, il progetto culturale del SUDESTIVAL, lontano dai red carpet, ma vicino al diritto dello
spettatore di essere parte e partecipe del cinema, si appresta a ricreare la tradizionale e
annuale connessione emotiva con il cinema italiano, con le sue storie, con i suoi autori.
Intanto, al di là delle gratificanti affermazioni internazionali dei vertici autoriali, il cinema
italiano gode di ottima salute. La sua capacità narrativa e il suo valore artistico
sostengono un’ultima produzione di tutto rispetto, tra cui si introducono alcune prime
prove decisamente apprezzabili e seconde e terze esperienze alla regia ribadenti qualità
e sensibilità. E’ il caso di Michele Alhaique, esordio “di genere” che riesce a dirigere bene
attori notevoli, a creare un binomio eccellente con le musiche, ad ambientare il tutto su
uno scenario in cui contenuto e forma coincidono meravigliosamente. E sorprende per i
risultati anche il debutto di Diego Bianchi “Zoro”, il cui eclettismo non è limite, ma
avvincente utilizzazione di più stili, compreso il “gazebante” proprio. Montaggio, attori e
ironia sono gli ingredienti di questa piacevole opera prima, godibile e di buon valore
estetico e contenutistico.
La seconda opera di Guendalina Zampagni conferma la sensibilità narrativa dell’autrice,
non priva di una certa severità estetica e di una naturale penetrazione psicologica dei
personaggi, senza disdegnare il ricorso al riso e alla brillantezza. Seconda opera è anche
quella di Edoardo De Angelis, un criminal movie capace di completare con un’opera “di
genere” la narrazione di una Campania sì gomorriana, ma capace di riscatto.
De Matteo e Munzi procedono spediti con la loro solidità narrativa, capaci di affrontare le
prove più difficili di intensa combinazione tra storia e complessità psicologica dei
personaggi. Sia le dinamiche familiari portate in scena dal primo, sia la rappresentazione
dei caratteri interiori dei protagonisti del “’ndrangheta movie” del secondo, sono
testimonianze di un’acquisita e solida capacità narrativa che fa bene alle sale del
cinema italiano.
E anche sul fronte dell’invisibile documentario Ferrario non delude e regala la più grande
ricostruzione cinematografica dell’idea di progresso novecentesca, utilizzando con
saggezza documenti di repertorio e sapiente montaggio di essi. Ancor più audace il
lavoro di Leonardo Tiberi, alchemica combinazione tra materiali storici del LUCE e
inserzioni di finzione, capaci di creare un interessante filo conduttore, dall’ottimo destino
pedagogico sul tema della guerra, la Prima Guerra Mondiale.
Il SUDESTIVAL, così, apparecchierà in sala per l’ora di cena il miglior cinema italiano,
pronto per essere degustato da un accorto pubblico, capace di essere giuria popolare di
ben due premi. E sì, perché il Sudestival è del pubblico, di quello giovane, che assegna il
prestigioso Premio D’Autore, e di quello adulto, che consegna al migliore regista un
assegno della BCC di Monopoli, al miglior attore/attrice un lussuoso weekend in Puglia.
Roberto Benigni ebbe a dire che “ il cinema è composto da due cose: uno schermo e
delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe”. Bene, la manifestazione che ogni anno
attira il migliore cinema italiano in Puglia, da sempre riesce a mantenere fede a tale
impegno. Se una manifestazione ha qualche indicatore che possa misurare
attendibilmente il proprio successo, crediamo che quello del pubblico, del numero degli
spettatori in sala sia un parametro oggettivo. Di qui una certa delusione verso le istituzioni
autorevoli, concentrate sui centri e deconcentrate verso le province, dove si gioca la più
importante partita di emancipazione del territorio e delle nuove generazioni.
Se il cinema è “il nastro dei sogni” (Orson Welles), proprio perché i sogni sono capaci di
dare forma alla realtà, non accompagnare amministrativamente lo sviluppo di alcune
manifestazioni, quali il Sudestival, significa arrendersi alla vita modellizzata dalla TV.
E già, lo affermava Woody Allen: “È assolutamente evidente che l’arte del cinema si ispira
alla vita, mentre la vita si ispira alla tv”.
Michele Suma – direttore artistico SUDESTIVAL

Programma Sudestival 2015

Manifesto Sudestival 2015